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Maria: Trapianto di Fegato da Donatore Vivente

Maria: Trapianto di fegato da donatore vivente

“Ho donato parte del fegato a mio figlio e lo rifarei altre cinque volte.”

Dopo la diagnosi, arrivata a un mese dalla sua nascita, abbiamo capito che l’unica cura esistente era il trapianto. Sono un medico, anche mio marito lo è, per questo non ho avuto dubbi: volevo essere io la donatrice, come madre avevo già trasmesso il mio patrimonio genetico, inoltre i tempi di attesa sarebbero stati molto più brevi.

Volevamo ricevere le cure migliori e così da Mosca siamo arrivati all’ISMETT di Palermo per essere seguiti dal professore Jean de Ville. Non è stato facile, abbiamo ottenuto il visto per motivi medici ma il problema è stato il viaggio: prima si poteva arrivare in poche ore, adesso ci vuole un’intera giornata, bisogna compiere un giro molto largo e anche dal punto di vista economico è molto oneroso.

Siamo arrivati a gennaio 2022 di quest’anno e a febbraio ci siamo sottoposti all’intervento, è stato più facile andare in sala operatoria che aspettare un organo, quando mi sono svegliata era tutto fatto. Come donatrice ho avuto un’ottima assistenza, i primi due giorni sono stati pesanti ma mi ha aiutato molto terapia del dolore, ora sto benissimo.

Quello che invece è andato oltre le mie aspettative è stato il cambiamento di mio figlio, oggi ha 7 mesi ed è un altro bambino. Già subito dopo l’intervento è avvenuta la rinascita: non aveva più la carnagione gialla di prima, sia la pelle che gli occhi erano visibilmente migliorati, erano bianchi.

Al quinto giorno sorrideva, era più vivace si vedeva che non soffriva. Dopo un mese mio figlio è diventato un bambino sano, dorme e mangia bene. Ho dato parte di me al mio bambino donandogli la vita, offrendogli un’opportunità di vivere, è una sensazione bellissima e solo così posso spiegare la profondità del nostro rapporto. Ci fermeremo a Palermo fino a prima dell’estate, fino a che i medici non riterranno le sue condizioni stabili.

A casa, a Mosca, ci aspettano mio marito e gli altri due figli, sono desiderosi di riabbracciare il fratello e hanno deciso che festeggeremo il suo compleanno due volte, il giorno della nascita e quello della rinascita.

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