Epilessia: Tutto Quello Che Devi Sapere
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L’epilessia è un a patologia neurologica cronica che colpisce circa il 4% della popolazione mondiale. Questa condizione si manifesta attraverso crisi convulsive ricorrenti, causate da un’improvvisa e anomala attività elettrica nel cervello, che altera il normale funzionamento delle cellule nervose.
Cause e Diagnosi dell’Epilessia
Le cause dell'epilessia possono variare ampiamente, ma spesso includono una predisposizione genetica. Tuttavia, esistono diversi fattori che possono contribuire all’insorgenza della malattia, tra cui:
- Traumi cerebrali come ictus, emorragie cerebrali o incidenti che provocano lesioni alla testa.
- Anomalie cerebrali congenite.
- Infezioni come meningite ed encefalite, che possono danneggiare il sistema nervoso centrale.
- Malattie autoimmuni: disturbi in cui il sistema immunitario attacca il cervello.
La diagnosi dell’epilessia richiede un’approfondita analisi clinica e strumentale:
- Anamnesi medica dettagliata, per comprendere la storia clinica e i sintomi del paziente.
- Esami del sangue, per escludere altre cause sottostanti o individuare squilibri metabolici.
- Elettroencefalogramma (EEG), un test fondamentale per rilevare eventuali anomalie nell’attività elettrica cerebrale.
- Esami di imaging come la tomografia computerizzata (TC) o la risonanza magnetica (RM), utili per analizzare eventuali alterazioni strutturali del cervello.
I Sintomi di un Attacco Epilettico
I sintomi di un attacco epilettico possono variare significativamente a seconda della tipologia di crisi coinvolta. È fondamentale riconoscerli per intervenire tempestivamente e garantire un’adeguata assistenza.
Le convulsioni generalizzate coinvolgono l’intero cervello e si verificano a causa di picchi anomali di attività elettrica cerebrale. I principali sintomi includono:
- Perdita di coscienza: spesso improvvisa e totale.
- Convulsioni violente: movimenti involontari del corpo, talvolta intensi.
- Sguardo fisso: incapacità di rispondere agli stimoli esterni.
- Caduta: crollo improvviso al suolo senza preavviso.
Le convulsioni focali, invece, interessano una specifica area del cervello, dando origine a sintomi che variano in base alla regione coinvolta. Tra questi:
- Alterazioni sensoriali e cognitive: sbalzi d’umore, sensazioni di déjà vu, allucinazioni visive o uditive.
- Sintomi fisici localizzati: rigidità, intorpidimento o formicolio in alcune parti del corpo.
- Problemi gastrointestinali: nausea o sensazioni di fastidio allo stomaco.
- Segni autonomici: battito cardiaco accelerato, difficoltà respiratorie, sudorazione intensa.
Curare l’Epilessia
Circa il 70% delle persone affette da epilessia riesce a controllare le crisi grazie all’assunzione quotidiana di farmaci antiepilettici, prescritti in base alle caratteristiche individuali di ciascun paziente. Tuttavia, per il restante 30% dei casi farmacoresistenti, esistono diverse opzioni terapeutiche alternative:
- Terapie dietetiche: una delle soluzioni più efficaci è la dieta chetogenica, che promuove la scomposizione dei grassi anziché dei carboidrati. Questo processo favorisce l’inibizione delle crisi, riducendo significativamente la frequenza degli attacchi in molti pazienti.
- Stimolazione del nervo vago (VNS) tramite un dispositivo impiantato che invia segnali elettrici al cervello. Questa stimolazione aiuta a prevenire o interrompere i disturbi elettrici responsabili delle crisi convulsive, migliorando il controllo della malattia.
- Chirurgia: è un'opzione per coloro che non rispondono ad altre forme di trattamento. L'intervento mira a inibire la parte del cervello che scatena le crisi, preservando al contempo funzioni vitali come linguaggio, memoria, movimento e sensazioni.
In aggiunta ai trattamenti medici, alcune terapie complementari possono contribuire ad alleviare i sintomi e migliorare la qualità della vita di chi soffre di epilessia. Tra queste, troviamo:
- Yoga: per il rilassamento e il benessere psicofisico.
- Agopuntura: per ridurre la frequenza delle crisi e migliorare l’equilibrio energetico.
- Aromaterapia: per favorire il rilassamento e ridurre l'ansia.
- Riflessologia plantare e biofeedback: per il miglioramento del controllo fisico e mentale.
Cosa fare durante una crisi epilettica?
Durante un attacco epilettico è fondamentale agire tempestivamente e con cautela. Le precauzioni da adottare sono le seguenti:
- Monitorare e cronometrare la crisi.
- Proteggere la testa e liberare l’area circostante da oggetti pericolosi,.
- Non cercare di trattenere la persona durante la crisi per evitare lesioni.
- Mettere la persona in posizione laterale di sicurezza (PLS), per garantire la pervietà delle vie aeree.
- Evitare di mettere oggetti in bocca e tenere lontano le mani.
Se la crisi dura più di 5 minuti o se si verificano ripetute convulsioni multiple senza recupero di conoscenza, difficoltà respiratorie o lesioni, allora è necessario rivolgersi immediatamente al 118.
Se hai bisogno di aiuto o desideri maggiori informazioni, contatta gli specialisti in Neurologia di UPMC Salvator Mundi International Hospital per un consulto dedicato.