PrEP e HIV: Come Ridurre il Rischio di Infezione
Se siete rientrate tra le persone ad alto rischio di contrarre l'HIV, potreste aver sentito parlare della PrEP, un trattamento farmacologico che può ridurre significativamente le probabilità di infezione.
Nonostante i progressi nella prevenzione, l’HIV resta una realtà attuale. Nel 2023, in Italia sono state segnalate 2.349 nuove diagnosi di infezione da HIV, pari a un’incidenza di 4,0 nuove diagnosi ogni 100.000 residenti.
Secondo i dati del Centro Operativo AIDS (COA) dell’Istituto Superiore di Sanità, dal 2012 al 2020 si è registrata una diminuzione dei casi, ma dal 2021 al 2023 si osserva un aumento progressivo, con una crescita più marcata tra le persone di età compresa tra i 40 e i 49 anni e nella trasmissione eterosessuale.
Fortunatamente, le strategie di prevenzione continuano a evolversi. Tra queste, la PrEP (Pre-exposure Prophylaxis) è un’opzione altamente efficace per chi è più esposto al rischio di contrarre l’HIV. Grazie ai progressi scientifici, oggi è possibile proteggersi meglio e contribuire a ridurre l’impatto di questa infezione.
Cos'è la PrEP?
La PrEP (Profilassi Pre-Esposizione) è un trattamento farmacologico che, se assunto correttamente, previene in modo altamente efficace l’infezione da HIV, contribuendo a ridurre i tassi di trasmissione nelle comunità più a rischio. Questa profilassi è indicata per persone sieronegative (non infette da HIV), in particolare per chi ha rapporti sessuali non protetti o relazioni occasionali.
È fondamentale sapere che la PrEP non protegge da altre infezioni sessualmente trasmissibili (IST), come gonorrea, sifilide, Chlamydia, herpes genitale o epatiti.
La terapia prevede l’assunzione di una combinazione di farmaci antivirali prima dell’esposizione a rapporti a rischio. È generalmente ben tollerata, con effetti indesiderati rari e reversibili. Tuttavia, per iniziare la PrEP, sono necessari esami preliminari e monitoraggi regolari, come indicato nelle linee guida italiane, che includono screening per le IST ed esami del sangue.
Prescritta esclusivamente da un infettivologo, la PrEP è disponibile in farmacia e può essere seguita in strutture specializzate. Presso UPMC Salvator Mundi International Hospital, il dott. Christof Stingone, infettivologo esperto, offre consulenze mirate, check-up specialistici, screening completi per le IST e supporto nella scelta della terapia più adatta.
La PrEP si inserisce in un percorso combinato di prevenzione, pensato per chi è maggiormente esposto al rischio di contrarre l’HIV, garantendo un approccio completo e sicuro alla salute sessuale.
“Posso ancora contrarre l'HIV con la PrEP?” E altre domande comuni.
La PrEP è altamente efficace nel prevenire l'infezione da HIV, con una protezione fino al 99% se utilizzata correttamente. Tuttavia, contrarre il virus è ancora possibile, soprattutto in caso di uso non ottimale.
Perché la PrEP potrebbe non funzionare?
- Dosi dimenticate: Saltare una dose riduce significativamente l’efficacia del trattamento.
- Modalità di esposizione al virus:
- Per chi utilizza droghe per via endovenosa, l’efficacia scende.
- Nei rapporti anali, il rischio è maggiore per il partner recettivo (il “bottom”) rispetto a quello insertivo (il “top”).
- Numero di partner sessuali: La protezione potrebbe essere meno efficace se si hanno più partner, aumentando il rischio di esposizione.
Comportamenti e rischio
Alcuni comportamenti, come il sesso orale, presentano un rischio di infezione molto basso. Tuttavia, se ripetuti frequentemente senza protezioni, il rischio cumulativo può aumentare nel tempo.
Per massimizzare l’efficacia della PrEP, è fondamentale:
- Seguire scrupolosamente il piano terapeutico.
- Combinare la PrEP con altre misure di prevenzione, come il preservativo.
- Effettuare regolari controlli con il proprio medico per monitorare la terapia e lo stato di salute.
La consulenza di un infettivologo esperto è essenziale per valutare il percorso più sicuro e personalizzato nella prevenzione dell’HIV.
Dovrei usare altre misure di prevenzione insieme alla PrEP?
La PrEP è raccomandata dalle principali organizzazioni sanitarie per le persone ad alto rischio di infezione da HIV, tra cui:
- Sex workers.
- Consumatori di droghe per via endovenosa.
- Uomini che hanno rapporti sessuali con uomini.
- Persone che hanno rapporti sessuali con persone sieropositive con livelli rilevabili di virus nel sangue.
- Donne transgender che fanno sesso con uomini.
Sebbene la PrEP offra una protezione elevata, la sua efficacia dipende da un uso corretto e costante. Per questo motivo, è consigliabile combinare la PrEP con altre misure di prevenzione, come:
- Preservativi: Proteggono anche da altre infezioni sessualmente trasmissibili (IST), non coperte dalla PrEP.
- Siringhe monouso: Essenziali per chi usa droghe per via endovenosa.
- Regolari controlli medici: Per monitorare la terapia e prevenire complicazioni.
Scopri di più sulla profilassi presso UPMC Salvator Mundi International Hospital.