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Prevenzione del tumore al seno: la mammografia

Prevenzione del tumore al seno: la mammografia | UPMC Italy

Il cancro al seno è la neoplasia più comune tra le donne italiane. Nel 2021, la malattia ha provocati circa 12.500 decessi. Numero che sale a circa 55.700 nelle stime per il 2022, in crescita dello 0,5% rispetto al 2020 (fonte: I numeri del cancro 2022, AIOM).

Ma ci sono buone notizie. I tassi di sopravvivenza per il cancro al seno sono elevati, soprattutto quando il tumore viene individuato prima che si diffonda. Sempre secondo le stime dell’AIOM, nel 2021 la sopravvivenza netta a 5 anni dalla diagnosi era dell’88%. Le probabilità complessive di sopravvivere al tumore al seno continuano quindi ad aumentare, ma la prevenzione e una diagnosi precoce sono cruciali.

La mammografia è un esame fondamentale degli screening senologici. Tutte le donne dovrebbero sottoporsi a una mammografia a un certo punto della loro vita. La domanda è: quando?

Chi e quando dovrebbe sottoporsi a una mammografia?

La prevenzione e una diagnosi tempestiva del cancro al seno per aumentare le probabilità di una cura efficace sono possibili solo con screening senologici regolari. Seguendo le linee guida generali, tutte le donne dovrebbero iniziare a effettuare mammografie a partire dai 40 anni di età.

La frequenza degli esami può variare e deve essere valutata in modo personalizzato dai professionisti della salute, tenendo conto di fattori come la storia familiare e i rischi individuali. In genere, si consiglia di sottoporsi a mammografie con una cadenza di uno o due anni, a seconda delle indicazioni mediche.

Che cos'è la mammografia?

La mammografia è un esame radiologico utilizzato principalmente per individuare il cancro al seno in fase precoce e per rilevare eventuali anomalie o lesioni sospette. Durante l’esame, la paziente viene invitata a posizionare il seno su una piattaforma apposita, mentre la macchina esercita una leggera pressione per comprimere il tessuto mammario. Questo processo può causare un po' di fastidio e disagio, ma è fondamentale per ottenere immagini chiare e dettagliate. La durata dell’esame è solitamente breve, richiedendo circa 20 minuti.

La mammografia è uno strumento diagnostico molto efficace in quanto può individuare quei tumori al seno che potrebbero essere troppo piccoli per essere rilevati tramite l’autopalpazione o altre metodologie. Inoltre, è in grado di indentificare i noduli o le lesioni che potrebbero essere indicativi di formazioni maligne, consentendo una diagnosi tempestiva e una gestione più efficace della malattia.

Se sia avverte un nodulo o una massa sospetta durante l'autopalpazione del seno, è essenziale consultarsi immediatamente con un medico di fiducia, che sarà in grado di valutare la situazione, prescrivere gli esami diagnostici appropriati, tra cui la mammografia, e fornire indicazioni sulle procedure successive da seguire per una diagnosi accurata e un trattamento adeguato.

Questo approccio preventivo può contribuire a individuare eventuali problemi in modo precoce, aumentando le possibilità di un trattamento efficace e migliorando le prospettive di sopravvivenza.

Le linee guida europee

Queste le raccomandazioni della Commissione Europea per gli screening per la prevenzione del tumore al seno nelle donne asintomatiche con un medio rischio di insorgenza del cancro alla mammella (fonte: Screening ages and frequencies).

  • Donne tra i 40 e i 44 anni: per questa fascia di età la mammografia di screening non è generalmente raccomandata in modo routinario.
  • Donne tra i 45 e i 54 anni: è generalmente raccomandata una mammografia di screening ogni 2 o 3. Questo intervallo è stato individuato per bilanciare l'importanza di una diagnosi tempestiva con la necessità di ridurre al minimo falsi positivi e sovra-diagnosi.
  • Donne tra i 50 e i 69 anni: le linee guida suggeriscono di sottoporsi a una mammografia di screening ogni 2 anni. Questo intervallo è stato dimostrato essere efficace nella rilevazione precoce del cancro al seno in questa fascia di età.
  • Donne tra i 70 e i 74 anni: si consiglia di sottoporsi a una mammografia di screening ogni 3 anni. Continuare lo screening oltre i 74 anni può essere considerato in base alla salute generale della donna e ai suoi desideri individuali.

Cos'altro devi sapere?

La mammografia può non fornire un'immagine chiara alle donne che hanno un seno denso, rendendo difficile individuare eventuali tumori con questo tipo di esame. In caso di tessuto mammario denso, il medico potrebbe consigliare ulteriori indagini, come la risonanza magnetica (RM) o l'ecografia, che offrono una migliore visibilità del tessuto mammario e aiutano a individuare eventuali formazioni tumorali.

Come qualsiasi test di screening, la mammografia presenta una percentuale di rischio di falsi positivi. Ciò significa che la scansione potrebbe individuare un'area che sembra un cancro, ma che si rivela una formazione benigna. Questo può generare ansia e richiedere indagini di approfondimento, come la biopsia o altri esami diagnostici. Tuttavia, è importante sottolineare che il tasso di falsi positivi è basso e i benefici della diagnosi precoce superano i rischi potenziali. È sempre consigliabile discutere con il proprio medico di riferimento dei benefici e dei limiti della mammografia come esame di screening. Il medico può aiutare a valutare il rischio individuale, fornire informazioni chiare e aiutare a prendere decisioni informate riguardo alla frequenza degli screening e ad altre indagini diagnostiche possibili.

In ogni caso, per prevenire il tumore al seno e altre patologie è importante:

  • Mantenere uno stile di vita sano. Ciò include seguire una dieta bilanciata e ricca di frutta, verdura, cereali integrali e limitare il consumo di cibi ad alto contenuto di grassi saturi, zuccheri e sale. L'esercizio fisico regolare è altrettanto importante, poiché aiuta a mantenere un peso corporeo adeguato.
  • Osservarsi e praticare l’autopalpazione. Monitorare attentamente l'aspetto del proprio seno e praticare l'autopalpazione regolarmente sono pratiche importanti per individuare eventuali cambiamenti o anomalie. Prestare attenzione alla presenza di noduli, cambiamenti nell'aspetto della pelle, seno o capezzoli è essenziale per segnalare tempestivamente eventuali segni sospetti al medico.
  • Sottoporsi a programmi di screening con periodicità in base alla propria età e ai fattori di rischio individuali è cruciale per individuare precocemente eventuali tumori al seno. Il medico può fornire indicazioni sul momento e la frequenza più adatta per gli esami di screening, che possono includere mammografie, risonanze magnetiche o ecografie.

L'attenzione alla prevenzione e alla diagnosi precoce del cancro al seno è un passo importante per proteggere la propria salute e aumentare le probabilità di un trattamento efficace e una migliore prognosi. Continuare a monitorare la salute del seno e seguire le indicazioni del medico contribuirà a preservare il benessere, la salute e la qualità della vita a lungo termine.