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Digiuno Intermittente: Funziona? Intervista con la dott.ssa Tognozzi.

Digiuno Intermittente: Funziona? Intervista con la dott.ssa Tognozzi. | UPMC Italy

Il digiuno intermittente sta guadagnando sempre più attenzione come strategia per perdere peso e mantenere un corretto equilibrio corporeo. Questo approccio alimentare sulla restrizione temporale dell’assunzione di cibo ha vantaggi che sembrano andare oltre la semplice perdita di peso. Tuttavia, sebbene molti ne parlino, il digiuno intermittente non è adatto a tutti e potrebbe comportare rischi per la salute se non viene seguito correttamente, specialmente senza la guida di un esperto. Per saperne di più, abbiamo intervistato la dottoressa Deborah Tognozzi, biologa nutrizionista presso UPMC Salvator Mundi International Hospital, che ci spiega in dettaglio in cosa consiste il digiuno intermittente, i suoi benefici e i potenziali rischi.

Dottoressa Tognozzi, Può Spiegarci Che Cos’è il Digiuno Intermittente?

Il digiuno intermittente è un regime alimentare che limita l’assunzione di cibo a una finestra temporale giornaliera specifica, generalmente tra le 8 e le 12 ore, mentre si digiuna per le restanti ore, che possono variare dalle 12 alle 16 ore. I metodi più comuni includono il time-restricted eating (alimentazione a tempo limitato), il più diffuso e sicuro che prevede una dieta equilibrata nelle ore designate, e il digiuno a giorni alterni, che implica un apporto calorico molto basso nei giorni di digiuno. Un altro approccio noto è il metodo 5:2, che prevede una riduzione calorica nei due giorni di digiuno (circa 500 calorie per le donne e 600 per gli uomini), mentre negli altri cinque giorni si mangia normalmente. 

Tuttavia, le necessità nutrizionali variano da persona a persona. Per questo motivo, è fondamentale seguire questo tipo di dieta sotto la supervisione di un professionista, per evitare carenze nutrizionali.

Quali Sono i Principali Benefici del Digiuno Intermittente?

Numerosi studi hanno documentato i benefici del digiuno intermittente, che vanno ben oltre la semplice perdita di peso e la riduzione della circonferenza addominale. La restrizione calorica aiuta a combattere i radicali liberi, contribuendo a rallentare i processi di invecchiamento e a prolungare l’aspettativa di vita. In ambito cardiovascolare, il digiuno intermittente è stato associato a una riduzione della pressione arteriosa, della frequenza cardiaca a riposo, dei trigliceridi e del colesterolo, con effetti positivi sullo stress ossidativo legato all’aterosclerosi. Importante anche il potente effetto antinfiammatorio del digiuno intermittente.

Alcuni studi hanno anche mostrato miglioramenti nella sensibilità all’insulina, riducendo il rischio di sviluppare il diabete. Inoltre, il digiuno intermittente sembra avere effetti positivi sulla funzione cognitiva e sulla qualità del sonno, in particolare per chi soffre di disturbi come l'apnea notturna. Non dimentichiamo inoltre il potere del digiuno intermittente sulla rigenerazione cellulare andando a promuovere l’autofagia delle cellule danneggiate. Va detto, tuttavia, che gli effetti positivi osservati potrebbero essere legati al semplice deficit calorico e non necessariamente al digiuno intermittente in sé, e che sono necessarie ulteriori validazioni scientifiche per confermare questi risultati.

E Quali Sono i Rischi Potenziali del Digiuno Intermittente?

Nonostante i numerosi benefici, il digiuno intermittente non è adatto a tutti. Questo tipo di regime alimentare non è indicato per le persone sotto i 18 anni di età, per chi ha una storia di disturbi alimentari, per le donne in gravidanza o in fase di allattamento e per chi soffre di malattie croniche come diabete o insufficienza renale.  

Tra i rischi associati al digiuno intermittente vi sono carenze nutrizionali, squilibri metabolici, problemi cardiaci come aritmie, disidratazione, sbalzi elettrolitici, stanchezza, difficoltà di concentrazione, cambiamenti dell’umore, disturbi digestivi e, in alcuni casi, perdita di massa muscolare. Inoltre, il digiuno potrebbe indurre comportamenti compensatori, come abbuffate alimentari, che vanificherebbero i benefici del regime.

Per Concludere: Cosa Consiglierebbe a Chi Vuole Provare il Digiuno Intermittente?

Chi desidera intraprendere il digiuno intermittente dovrebbe prima consultare un nutrizionista o un dietologo per pianificare un regime alimentare che assicuri il giusto apporto di macro e micronutrienti, monitorato con regolarità. È essenziale che i pasti siano equilibrati, includendo frutta, verdura, cereali integrali, proteine magre e grassi sani. Inoltre, è fondamentale adottare uno stile di vita equilibrato, che comprenda attività fisica e un sonno di qualità, per garantire che il digiuno sia sostenibile e non comprometta la salute.

Se vuoi provare il digiuno intermittente o semplicemente adottare un’alimentazione equilibrata, scopri di più sui servizi di nutrizione di UPMC Salvator Mundi International Hospital.