Come Prevenire le Fratture dell'Anca
Le cadute sono la principale causa delle fratture dell’anca e diventano sempre più frequenti con l’avanzare dell’età. Secondo i dati rilevati dall’Istituto Superiore di Sanità raccolti attraverso la sorveglianza “Passi d’Argento”, il 6% delle persone tra i 65 e i 74 anni e l’11% degli over 85 riferiscono di essere caduti. Le cadute risultano più comuni tra le donne (9% rispetto al 6% degli uomini) e tra chi affronta difficoltà economiche (12% contro il 6% di chi non ne ha).
Il problema delle cadute negli anziani è preoccupante non solo per la frequenza e la gravità delle fratture, ma anche per le ripercussioni sul benessere psicofisico. La paura di cadere può generare insicurezza, limitando le attività quotidiane e riducendo la qualità della vita.
Osteoporosi e Fratture dell'Anca
La maggior parte delle fratture dell'anca si verifica in pazienti over 65 affetti da osteoporosi, una condizione che indebolisce le ossa, rendendole più fragili e soggette a fratture. L'osso, essendo un tessuto vivo, viene costantemente rigenerato: il corpo rimuove il tessuto osseo vecchio e lo sostituisce con uno nuovo. Tuttavia, intorno ai 30 anni, il processo di sostituzione rallenta, portando a una perdita graduale di massa ossea. Questo assottigliamento e indebolimento aumenta il rischio di fratture con l’avanzare dell’età.
L'osteoporosi colpisce sia uomini che donne, ma queste ultime sono più vulnerabili nel periodo post-menopausa, a causa della riduzione degli estrogeni, che accelera la perdita di densità ossea. Questa patologia, spesso silente, viene diagnosticata tramite Mineralometria Ossea Computerizzata (MOC), conosciuta anche come densitometria ossea (DEXA), una scansione, un esame non invasivo simile a una radiografia che misura la densità minerale delle ossa.
Il trattamento per l’osteoporosi include generalmente l’assunzione di integratori di calcio e vitamina D, l’uso di farmaci specifici e la pratica di esercizi di resistenza per rafforzare le ossa e ridurre il rischio di fratture.
Ridurre il Rischio di Fratture dell'Anca
Sebbene l'anamnesi familiare di osteoporosi e la struttura ossea ridotta siano fattori di rischio importanti, è possibile adottare comportamenti preventivi per ridurre il rischio di sviluppare osteoporosi e fratture dell'anca.
Le scelte fatte in giovane età possono influire in modo significativo sulla salute delle ossa in età avanzata. Per mantenere le ossa forti e prevenire l’osteoporosi, è essenziale seguire alcune buone pratiche:
- Alimentazione equilibrata: Assicurarsi di assumere quantità adeguate di calcio e vitamina D, fondamentali per mantenere la salute ossea. Fonti di calcio includono latte, latticini, verdure a foglia verde e alimenti fortificati. La vitamina D, necessaria per l'assorbimento del calcio, può essere assunta con l’esposizione al sole e alimenti come pesce grasso e uova.
- Attività fisica regolare: Praticare esercizi di resistenza e attività che sostengano il peso corporeo, come camminare, fare jogging o sollevare pesi, può aiutare a rafforzare ossa e muscoli, migliorando la coordinazione e riducendo il rischio di cadute.
- Evitare abitudini nocive: Il fumo e l’eccessivo consumo di alcol sono fattori che indeboliscono le ossa. Smettere di fumare e limitare l’alcol contribuiscono a migliorare la salute generale e a preservare la forza ossea.
Con una maggiore consapevolezza dei fattori di rischio legati all'osteoporosi e delle misure preventive da adottare, le persone anziane possono ridurre significativamente il rischio di fratture dell'anca. Questo aiuta a evitare una condizione debilitante e a mantenere una qualità di vita migliore e più indipendente nel tempo.
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