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Protesi d’Anca: Quando è Opportuno Considerare l’Intervento?

Protesi d’Anca: Quando è Opportuno Considerare l’Intervento? | UPMC Italy

Quando l’articolazione dell'anca diventa rigida, azioni quotidiane come alzarsi da una sedia, camminare per brevi distanze o salire le scale possono diventare difficoltose. La sostituzione dell'articolazione danneggiata con una protesi consente di recuperare una qualità di vita persa a causa del dolore e delle limitazioni. L'intervento di protesi d’anca è infatti tra le procedure di sostituzione articolare più comuni.

Quando Diventa Necessario un Intervento di Protesi d'Anca?

L'osteoartrite è la principale causa di danni articolari che rendono necessaria una protesi d'anca. Questa articolazione “a sfera” è formata dall'estremità dell'osso della coscia, la testa del femore, che si inserisce in una cavità dell'osso pelvico chiamata acetabolo. La cartilagine che riveste queste superfici consente movimenti fluidi, ma in caso di artrite, tale cartilagine si deteriora, portando le ossa a sfregare tra loro e causando dolore, rigidità e gonfiore. Spesso il dolore si estende all’inguine o al ginocchio.

Mentre l’osteoartrite è associata all'invecchiamento, può anche derivare da lesioni. Farmaci, esercizi, iniezioni di cortisone e altri approcci non invasivi vengono solitamente consigliati prima di prendere in considerazione la chirurgia.

Tuttavia, se i trattamenti conservativi non bastano, l’intervento chirurgico diventa un’opzione da valutare. Durante l’operazione, il chirurgo rimuove il tessuto danneggiato e sostituisce l'articolazione con componenti protesiche.

Segnali che Potrebbero Indicare la Necessità di una Protesi d'Anca:

  • Dolore persistente e resistente ai farmaci.
  • Dolore e rigidità che limitano le attività quotidiane.
  • Danni articolari significativi o artrite avanzata.
  • Necrosi avascolare o osteonecrosi, ovvero una condizione che limita l'apporto di sangue alla testa del femore, causando dolore e deterioramento.

Oltre all'artrite, alcune fratture dell'anca possono richiedere una protesi quando la riparazione non è possibile.

Sottoporsi a una chirurgia importante può intimorire, ma oggi l'intervento di protesi d’anca si avvale di materiali più duraturi, tecniche meno invasive e tempi di recupero più rapidi, garantendo un miglioramento significativo della qualità della vita per molti pazienti.

Quali sono i Vantaggi della Chirurgia Mininvasiva per la Protesi d’Anca?

La chirurgia mininvasiva per la protesi d'anca offre numerosi vantaggi rispetto alle tecniche tradizionali. Tra i principali benefici vi è la possibilità di effettuare incisioni più piccole, riducendo la necessità di rimuovere o danneggiare muscoli e strutture fasciali circostanti. Questo approccio limita il trauma ai tessuti, permettendo una degenza ospedaliera più breve e un recupero più rapido, con la possibilità per il paziente di riprendere prima le normali attività quotidiane.

Affrontare un intervento di protesi d'anca senza timore è possibile, rivolgendosi allo specialista per chiarire ogni dubbio su rischi, benefici, tecniche chirurgiche disponibili, tempi di recupero e durata della protesi. In collaborazione con l’ortopedico, è possibile individuare la soluzione terapeutica più adatta alle proprie esigenze e aspettative.

Scopri di più sul Centro di Chirurgia Protesica Ortopedica di UPMC Salvator Mundi International Hospital.