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Protesi di Anca e Ginocchio: Quali Sono i Tempi di Recupero?

Protesi di Anca e Ginocchio: Quali Sono i Tempi di Recupero? | UPMC Italy

Negli ultimi anni, i progressi della chirurgia protesica dell’anca e del ginocchio hanno permesso di ridurre significativamente i tempi di recupero. Tuttavia, la durata della riabilitazione varia da persona a persona e dipende da diversi fattori, tra cui il tipo di intervento e la protesi impiantata.

In genere, molte attività quotidiane possono essere riprese nel giro di poche settimane, mentre il recupero completo può richiedere da alcuni mesi fino a un anno. Per ottimizzare i risultati, è essenziale seguire attentamente le indicazioni dello specialista e del team medico, oltre a intraprendere un percorso di fisioterapia mirato al recupero di forza e mobilità.

Vediamo insieme le risposte alle domande più comuni sui tempi di recupero dopo un intervento di protesi dell’anca e del ginocchio.

Cosa Sono le Protesi di Anca e Ginocchio?

L’usura articolare, i traumi o alcune patologie possono compromettere il funzionamento dell’anca e del ginocchio, rendendo necessaria la sostituzione con una protesi. Le principali tipologie di intervento includono:

  • Protesi parziale del ginocchio.
  • Protesi totale dell’anca.
  • Protesi totale del ginocchio.

Questi interventi permettono di ridurre il dolore e migliorare la qualità della vita, consentendo di tornare a camminare e svolgere altre attività quotidiane senza limitazioni. L’introduzione di tecniche chirurgiche avanzate, come la chirurgia mininvasiva e robotica, ha ulteriormente accelerato il recupero e migliorato i risultati post-operatori.

Quanto Tempo Dovrò Restare in Ospedale Dopo l’Intervento di Protesi di Anca o Ginocchio?

La durata della degenza ospedaliera varia in base a diversi fattori, tra cui l’età, lo stato di salute generale, la presenza di altre patologie e la complessità dell’intervento. In genere, la permanenza in ospedale va da uno a tre giorni, ma in alcuni casi potrebbe essere necessaria una degenza più lunga.

Prima della dimissione, il team medico si assicurerà che il dolore sia sotto controllo e che il paziente sia in grado di svolgere attività essenziali, come alzarsi dal letto e andare in bagno in sicurezza. Verranno inoltre fornite tutte le indicazioni per il percorso di fisioterapia e riabilitazione, fondamentale per un recupero completo.

Quando Posso Camminare Dopo un Intervento di Sostituzione di Anca o Ginocchio?

In molti casi, è possibile alzarsi dal letto e muovere i primi passi già il giorno stesso dell’intervento o quello successivo. Il movimento precoce è essenziale per stimolare la circolazione sanguigna e favorire la ripresa. All’inizio, potrebbe essere necessario l’uso di un ausilio per la deambulazione, come stampelle o un deambulatore, ma con il progredire della riabilitazione sarà possibile riacquistare autonomia nei movimenti.

Quanto Dolore Sentirò Dopo un Intervento di Protesi dell’Anca o del Ginocchio?

Dopo l’intervento, è normale avvertire dolore, ma grazie ai progressi nelle tecniche chirurgiche e nei protocolli di gestione del dolore, nella maggior parte dei casi non è eccessivo. Il medico potrà prescriverti farmaci antidolorifici, che possono includere paracetamolo, ibuprofene, naprossene o altri trattamenti personalizzati.

È importante seguire sempre le indicazioni del medico prima di assumere qualsiasi farmaco e riferire eventuali fastidi particolari per un adeguato controllo del dolore. 

Consigli per il Recupero a Casa Dopo una Protesi di Anca o Ginocchio

Un recupero ottimale richiede tempo e pazienza. È fondamentale non forzare eccessivamente movimenti nelle prime settimane per evitare complicazioni. Se possibile, chiedi il supporto di un familiare o di un amico per le attività più impegnative.

Ecco alcuni consigli pratici per facilitare la convalescenza: 

  • Limita l’uso delle scale.
  • Non guidare fino a quando non avrai il via libera dello specialista.
  • Segui il programma di esercizi prescritto dal team di fisioterapia per favorire il recupero della mobilità. 
  • Rimuovi ostacoli a terra, come tappeti e oggetti che potrebbero aumentare il rischio di cadute. 
  • Cura la ferita seguendo scupolosamente le indicazioni ricevute al momento della dimissione.

Se hai dubbi o noti qualcosa di insolito durante il recupero, contatta sempre il medico o il team sanitario che ha seguito il tuo intervento. 

Quando Posso Tornare al Lavoro Dopo l’Intervento di Protesi all’Anca o al Ginocchio?

Il tempo necessario per tornare al lavoro varia in base a diversi fattori, tra cui il tipo di intervento, le condizioni generali di salute e la natura dell’attività lavorativa. 

  • Lavori d’ufficio o sedentari: il rientro può avvenire in 4-6 settimane, sempre su indicazione dello specialista.
  • Lavori che richiedono sforzi fisici: potrebbero essere necessari 3-6 mesi prima di riprendere l’attività in sicurezza.

È fondamentale consultare il chirurgo ortopedico per determinare il momento più adatto al ritorno al lavoro e valutare eventuali adattamenti temporanei. 

Fisioterapia Dopo una Sostituzione di Anca o Ginocchio

La fisioterapia è un elemento chiave del percorso di recupero. Seguire un programma riabilitativo aiuta a migliorare la forza e la flessibilità dell’articolazione, ridurre il dolore e riprendere progressivamente le normali attività.

Di solito, la riabilitazione dura alcuni mesi, ma la durata può variare a seconda della risposta individuale al trattamento. Alcuni pazienti potrebbero necessitare di sedute più prolungate per ottimizzare il recupero.

Rispettare il piano riabilitativo stabilito dal team medico è essenziale per ottenere i migliori risultati e tornare a una vita attiva nel minor tempo possibile.

Attività Fisica Dopo un Intervento di Protesi di Anca o Ginocchio

Riprendere l’attività fisica in modo graduale è fondamentale per favorire il recupero e preservare la durata della protesi. Prima di tornare a qualsiasi tipo di esercizio, è importante consultare il chirurgo ortopedico o il fisioterapista, che sapranno indicare i tempi e le modalità più sicure. 

In genere, sono consigliate attività a basso impatto, che aiutano a mantenere il tono muscolare e la mobilità senza sovraccaricare l’articolazione:

  • Ciclismo.
  • Tennis in doppio.
  • Golf.
  • Nuoto.
  • Camminata.

Al contrario, è meglio evitare gli sport ad alto impatto, che possono aumentare il rischio di usura precoce della protesi o infortuni: 

  • Basket.
  • Jogging.
  • Corsa.
  • Tennis singolo.
  • Sci.

Seguire le indicazioni degli specialisti e scegliere attività adeguate aiuterà a mantenere la protesi in buone condizioni e a condurre uno stile di vita attivo senza rischi. 

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