Scopriamo di più sul cortisolo, il cosiddetto ormone dello stress
Molto spesso si sente parlare di ormoni comuni come gli estrogeni e il testosterone, ma il nostro corpo produce una vasta gamma di ormoni, alcuni dei quali meno conosciuti. Uno di questi è il cortisolo, un elemento fondamentale per il nostro benessere.
Che cos'è il cortisolo?
Il cortisolo fa parte della famiglia degli ormoni chiamati glucocorticoidi e rappresenta uno dei due principali ormoni prodotti dalle ghiandole surrenali, situate nella parte superiore dei reni. Questo ormone è comunemente noto come "ormone dello stress" poiché la sua produzione aumenta in situazioni di stress psico-fisico. È interessante notare come lo stress possa impattare negativamente su diversi sistemi del nostro corpo, compreso il sistema immunitario, l'apparato digerente e il sistema riproduttivo. Nei bambini, un eccesso di cortisolo può addirittura interferire con la crescita fisica, portando a potenziali problematiche come l'obesità.
Qual è la funzione del cortisolo?
Il cortisolo è un vero e proprio "multitasking" nell'organismo, svolgendo diverse funzioni fondamentali per la nostra salute generale. Sebbene sia principalmente conosciuto per la sua capacità di gestire lo stress, questo ormone ha molteplici compiti:
- Aumentare gli zuccheri nel sangue, se necessario.
- Aumentare l'energia.
- Controllare i cicli sonno-veglia.
- Controllare il metabolismo gestendo l'utilizzo di proteine, grassi e carboidrati da parte dell'organismo.
- Prevenire l'infiammazione.
- Regolare la pressione sanguigna.
Come viene prodotto e regolato il cortisolo?
Le ghiandole surrenali sono responsabili della produzione di cortisolo, la sua regolazione coinvolge anche altre regioni cerebrali, come l'ipofisi e l'ipotalamo. L'ipofisi, nota anche come ghiandola madre, svolge un ruolo cruciale nella regolazione della crescita, della riproduzione e della pressione sanguigna. La collaborazione tra queste diverse aree del corpo assicura un equilibrio ottimale dei livelli di cortisolo per il benessere generale.
Quali sono i sintomi che possono farci capire che il cortisolo è alto?
Livelli troppo alti o troppo bassi di cortisolo possono essere dannosi. Questi alcuni campanelli d’allarme da tenere sotto controllo:
- Ansia.
- Aumento di peso.
- Depressione.
- Insonnia.
- Malattie cardiache.
- Mal di testa.
- Perdita di memoria.
- Problemi digestivi.
Test per verificare i livelli di cortisolo
Per controllare i livelli di cortisolo e diagnosticare un disturbo correlato, il medico può richiedere un test del cortisolo. Questi test possono misurare i suoi livelli nel sangue, nelle urine o nella saliva. Sebbene l'esame del sangue sia il metodo più comune, altri test includono:
- Cortisolo salivare.
- Cortisolo urinario.
- Test di soppressione del desametasone durante la notte (DST).
- Test di stimolazione dell'ormone adrenocorticotropo (ACTH).
Livelli elevati di cortisolo suggeriscono la presenza della malattia di Cushing, mentre livelli bassi potrebbero essere legati al morbo di Addison. Tuttavia, è importante notare che livelli al di fuori della norma non sempre indicano la presenza di un disturbo o di una condizione di salute che richiede un intervento immediato. Diversi fattori possono influenzare i risultati del test del cortisolo, tra cui la gravidanza, le infezioni, lo stress e l’assunzione di farmaci, come la pillola anticoncezionale.
Malattia di Cushing
La malattia di Cushing si manifesta quando un tumore o una massa nelle ghiandole surrenali o ipofisarie causa una sovrapproduzione di cortisolo. È una malattia rara, che si verifica più frequentemente tra i 20 e i 50 anni, e oltre il 70% dei casi riguarda le donne.
I sintomi della malattia di Cushing comprendono:
- Cicli mestruali irregolari.
- Debolezza muscolare.
- Grandi quantità di grasso sulla pancia e sulla parte superiore della schiena.
- Peluria abbondante su viso e su corpo.
- Pelle sottile che si lesiona facilmente e guarisce lentamente.
- Perdita di capelli (nelle donne).
- Rapido aumento di peso.
- Stanchezza.
- Striature violacee, simili a smagliature, su petto o pancia.
- Viso rotondo e gonfio.
Malattia di Addison
Un livello troppo basso di cortisolo può indicare il morbo di Addison, causato da danni alle ghiandole surrenali che non riescono a produrre abbastanza cortisolo. Anche il morbo di Addison è raro, colpendo più frequentemente le donne e manifestandosi più spesso nelle persone di età compresa tra i 30 e i 50 anni.
I sintomi spesso si manifestano lentamente e comprendono:
- Cambiamenti della pelle.
- Diarrea.
- Dolore addominale.
- Nausea e vomito.
- Perdita di peso o di appetito.
- Stanchezza e debolezza.
Crisi surrenalica
Livelli di cortisolo estremamente bassi possono scatenare una crisi surrenalica, una condizione che richiede un intervento immediato. I sintomi della crisi surrenalica comprendono:
- Confusione.
- Disidratazione.
- Dolore improvviso e grave ad addome, gambe o schiena.
- Perdita di coscienza.
- Pressione sanguigna molto bassa.
- Vomito o diarrea gravi.
Opzioni di trattamento
Le opzioni terapeutiche per i disturbi della ghiandola surrenale comprendono:
- Farmaci per bloccare la produzione eccessiva di cortisolo.
- Interventi chirurgici per rimuovere i tumori dell'ipofisi e delle ghiandole surrenali o per rimuovere una o entrambe le ghiandole.
- Radioterapia per trattare i tumori delle ghiandole surrenali.
- Sostituzione ormonale per i livelli bassi di cortisolo.
Consigli per gestire lo stress
Poiché lo stress può influenzare i livelli di cortisolo, è importante tenerlo sotto controllo. Per gestirlo al meglio, assicurati di:
- Concentrarti sul presente, ad esempio praticando yoga, mindfulness o meditazione.
- Dormire dalle 7 alle 9 ore ogni notte.
- Evitare di fumare e limitare l'uso di alcolici.
- Fare esercizio fisico regolare.
- Dedicarti ad attività che ami e che aiutino a rilassarti, come leggere, passeggiare, andare al cinema, ecc.
- Seguire una dieta sana ed equilibrata.
Se non riesci a gestire lo stress da solo, puoi rivolgervi ad uno specialista.