Pressione sanguigna: quando i valori sono nella norma?
Si stima che circa il 31% degli italiani soffre di ipertensione arteriosa e che il 17% sia borderline, con prevalenza che aumenta progressivamente con l’avanzare dell'età (fonte ISS). Tenere sotto controllo la pressione arteriosa è fondamentale per mantenere sano il cuore. La pressione alta, infatti, aumenta il rischio di malattie cardiache quali infarto e ictus.
Che cos'è la pressione sanguigna?
La pressione sanguigna è la forza con cui il sangue viene spinto dalla pompa cardiaca nei vasi; prende il nome di pressione arteriosa (PA) se si tratta di arterie, o di pressione venosa se si tratta di vene. Più è alta la pressione e maggiore è il lavoro (e la fatica) che deve compiere il cuore.
Perché la pressione alta è un problema
L’ipertensione può danneggiare le arterie e causare diversi patologie.
Malattie cardiache
Quando la placca si accumula all'interno delle arterie a causa della pressione alta può portare all'aterosclerosi. Quando ciò accade, le arterie si restringono e si induriscono, riducendo il flusso di sangue e ossigeno al cuore.
La riduzione del flusso sanguigno può provocare inoltre:
- Attacco di cuore.
- Insufficienza cardiaca.
- Dolore al petto, noto come angina.
Ictus
L'ipertensione arteriosa è uno dei fattori di rischio anche per l’ictus – una delle principali cause di morte e disabilità - che si verifica quando le cellule cerebrali muoiono perché non ricevono abbastanza ossigeno. Il tipo di ictus più comune è quello ischemico, ovvero quando le arterie non riescono a fornire abbastanza sangue, e quindi ossigeno, al cervello. L'ipertensione arteriosa può aumentare il rischio di sviluppare un aneurisma cerebrale che può causare un ictus emorragico o un'emorragia cerebrale.
Aneurisma
Un aneurisma si verifica quando la parete di un'arteria indebolita si gonfia o si allarga. Può essere la conseguenza di anni di pressione arteriosa non controllata, che nel tempo esercita una pressione supplementare sulle pareti delle arterie.
I sintomi dipendono dalla posizione dell'aneurisma e possono includere:
- Battito cardiaco accelerato.
- Vertigini o mal di testa.
- Pressione sanguigna bassa.
- Nausea o vomito.
- Pelle umida.
- Sensazione che qualcosa non vada bene.
Un aneurisma che si allarga rapidamente o che scoppia può essere fatale.
Formazione di placca
La placca è una sostanza composta da grasso, colesterolo e calcio. Può accumularsi nelle arterie con il tempo provocandone il restringimento e limitando il flusso di sangue al cuore. Un accumulo eccessivo di placca può portare a condizioni mediche molto gravi, come infarto o ictus.
Malattie renali
L'ipertensione arteriosa può danneggiare i vasi sanguigni dei reni riducendone il flusso sanguigno. I reni danneggiati fanno più fatica a eliminare le scorie e i liquidi in eccesso dal corpo, che a loro volta possono aumentare ulteriormente la pressione sanguigna portando a un'insufficienza renale.
Demenza
Con l’avanzare dell’età, l’'ipertensione è legata alla demenza e al processo di declino cognitivo.
Comprendere i valori della pressione arteriosa
Il valore della pressione arteriosa è composto da due numeri misurati in millimetri di mercurio (mm Hg):
Pressione sistolica
È la pressione nelle arterie quando il cuore batte. È il numero più alto perché le arterie sono sottoposte a una pressione maggiore.
Pressione diastolica
È la pressione tra un battito del cuore e l’altro. È il numero più basso perché le arterie sono sottoposte a una pressione minore tra un battito e l'altro.
La pressione arteriosa è classificata in cinque categorie.
Pressione arteriosa normale (< 120/80 mmHg)
Pressione arteriosa elevata (120–129/< 80 mmHg)
Se la pressione arteriosa è elevata è più probabile sviluppare un'ipertensione se non si adottano misure adeguate.
Ipertensione di stadio 1 (130–139 mmHg sisotlica, o 80–89 mmHg diastolica)
Se i valori rientrano in questi intervalli, il medico può prescrivere farmaci per ridurre la pressione sanguigna.
Ipertensione di stadio 2
Si ha quando la pressione sistolica è spesso pari o superiore a 140 mm Hg o la pressione diastolica è spesso pari o superiore a 90 mm Hg. Il medico potrà prescrivere farmaci per ridurre la pressione sanguigna.
Crisi ipertensiva
La crisi ipertensiva richiede l'intervento del medico. Si verifica quando la pressione sistolica è superiore a 180 mm Hg e/o la pressione diastolica è superiore a 120.
Chiamate subito il medico se avete un valore elevato, anche in assenza di sintomi.