Lombalgia
Il dolore lombare, o lombalgia, è spesso dovuto a problemi della colonna vertebrale o a lesioni muscolari e legamentose. Tra le cause più comuni ci sono la degenerazione di dischi e vertebre legata all'invecchiamento, l'artrite e l’usura articolare, che riducono la stabilità della schiena.
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Quali Sono i Sintomi della Lombalgia?
I sintomi della lombalgia variano da un dolore sordo a una sensazione lancinante. Può insorgere improvvisamente, ad esempio sollevando pesi o durante l’attività fisica (lombalgia acuta), oppure persistere per mesi cn episodi ricorrenti (lombalgia cronica).
Sebbene nella maggior parte dei casi il dolore si risolva spontaneamente, se persiste oltre le 72 ore è consigliabile consultare uno specialista.
Quali Sono i Tipi di Dolore Lombare?
- Discogenico – comune tra i 30 e i 50 anni, può essere acuto, cronico o ricorrente. Si definisce acuto se dura meno di sei settimane e cronico se persiste più a lungo. Il dolore ricorrente si manifesta con episodi intervallati da periodi di benessere. Il dolore lombare discogenico acuto si verifica quando le fibre protettive dei dischi si rompono o si separano, causando dolore durante il movimento. I sintomi includono dolore intenso e frequente, con difficoltà a camminare o mantenere la postura eretta. Se il dolore persiste oltre le tre settimane, il medico potrebbe prescrivere una Risonanza Magnetica (RM) per valutare eventuali degenerazioni o restringimenti del disco.
- Artrogenico – più comune dopo i 50 anni, è spesso cronico e associato all’artrite delle articolazioni delle faccette (le connessioni tra le vertebre). Esami come radiografia, Risonanza Magnetica (RM) e TAC permettono di individuare l’artrite e valutare la degenerazione o il restringimento del disco. Alcuni pazienti con dolore lombare artrogenico possono soffrire della sindrome dell'articolazione delle faccette, una condizione che può intensificare il dolore e l'infiammazione artritica.
- Dolore lombare non specifico – se lo specialista escludesse le cause sopra elencate, potrebbe richiedere ulteriori test per verificare altre possibili diagnosi. Tuttavia, in molti casi, in assenza di segni di danni alla colonna vertebrale o ai dischi, il dolore lombare non ha una causa identificabile.
Come Si Cura Il Dolore Lombare?
I trattamenti per il dolore lombare includono opzioni non invasive e invasive.
Quali Sono le Opzioni Non Invasive?
- Riposo a letto, farmaci antinfiammatori e rilassanti muscolari.
- Fisioterapia.
- Antidepressivi.
Quando è Necessario l’Intervento Chirurgico?
Se il dolore non diminuisce con le terapie non invasive, il tuo specialista potrebbe consigliare un intervento chirurgico. L'intervento può essere percutaneo, semi-percutaneo o aperto.
Chirurgia Percutanea o Mininvasiva
Questo tipo di intervento chirurgico è anche chiamato chirurgia mininvasiva.
Per i pazienti con dolore lombare artrogenico, il chirurgo utilizza l'imaging per guidare gli elettrodi nell'area del dolore. Gli elettrodi emettono un livello sicuro di calore che distrugge il nervo danneggiato e allevia il dolore. In alcuni casi, ai pazienti potrebbe essere chiesto di sottoporsi a un test anestetico prima della procedura. In questo caso, viene iniettato un anestetico locale nell'area dove verranno posizionati gli elettrodi. Se il paziente presenta un marcato miglioramento durante questo test, vi è evidenza che la procedura percutanea sarà efficace. Circa l'85% dei pazienti ottiene miglioramenti a seguito di questa procedura.
L'Elettroterapia Intradiscale (IDET)
L'Elettroterapia Intradiscale (IDET) è un'opzione percutanea che può essere presa in considerazione per il dolore lombare discogenico. Utilizzando la guida alla fluoroscopia, viene inserito un sottile catetere nel disco. Il catetere ha un generatore che crea un livello sicuro di calore che distrugge le fibre nervose danneggiate sul disco. Questa procedura non è ampiamente utilizzata.
L'ultima opzione percutanea è una procedura che sostituisce il tessuto del disco danneggiato con tessuto del disco sano. Attualmente è in fase iniziale di revisione ed è ancora considerata sperimentale.
Chirurgia Semi-Percutanea
Le procedure semi-percutanee vengono eseguite sotto anestesia locale e comportano una piccola incisione attraverso la quale viene posizionato uno spaziatore tra le vertebre per aumentare lo spazio intravertebrale. Questo viene fatto sotto guida radiografica ed è efficace nei pazienti con dolore lombare discogenico e dolore lombare artrogenico. Può essere efficace anche nei pazienti con sindrome dell'articolazione delle faccette se il paziente prova sollievo seguendo il test anestetico descritto sopra. I risultati sono favorevoli in circa il 70% dei pazienti.
Chirurgia Aperta
Attraverso un'incisione aperta tradizionale, vengono posizionati spaziatori tra le vertebre per aumentare lo spazio tra di esse. Questo fornisce maggiore stabilità alle due vertebre e, in un certo modo, limita il movimento flessorio delle vertebre. Circa l'85% dei pazienti ottiene miglioramenti a seguito di questa procedura.
Anche se ancora nelle prime fasi, i chirurghi stanno valutando una procedura chirurgica aperta in cui il tessuto del disco danneggiato viene sostituito con tessuto del disco sano. I risultati di questa opzione non sono ancora chiari.
Per i pazienti giovani o di mezza età, il chirurgo potrebbe considerare la sostituzione dei dischi danneggiati con nuovi dischi sintetici. Questo è spesso efficace nei pazienti diagnosticati con dolore lombare discogenico. Questo nuovo approccio non presenta tuttavia ancora risultati consistenti.
Probabilmente, la procedura aperta più tradizionale è la fusione delle due vertebre adiacenti al disco danneggiato, in quanto si ritiene che questa procedura sia ideale per i pazienti con dolore lombare discogenico o dolore lombare dovuto all'artrite.
Revisione aprile 2024.