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Epatite A, B e C

L’epatite è un’infezione del fegato che può essere causata da virus diversi, che si trasmettono in modi differenti, o da altre cause (autoimmuni, metaboliche, congenite, tossiche).

In questa pagina analizziamo sintomi, diagnosi e trattamenti per l’epatite virale A, B e C.


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Cos'è l'Epatite A, B e C?

L’epatite è un’infiammazione a carico del fegato che può essere di origine:

  • Virale: un’infezione causata da diversi tipi di virus.
  • Non virale: causata da un consumo eccessivo di alcool, dalle droghe, da determinati farmaci, da funghi e piante tossiche, oppure da squilibri metabolici (es: obesità, diabete, ipercolesterolemia) o può avere un’origine autoimmune.

L’epatite virale è una patologia che può colpire sia adulti che bambini e che se trascurata può avere un esito fatale. Può manifestarsi in modo acuto, oppure diventare una malattia cronica che favorisce altri disturbi come, per esempio, disfunzioni metaboliche ed epatiche, emorragie, insufficienza renale, cirrosi e tumore del fegato.

Le epatiti A, B e C sono causate da virus diversi, che si trasmettono in modi differenti:

  • Epatite A: si trasmette per via oro-fecale, spesso attraverso cibo (es: molluschi, frutti di mare) o acqua contaminati.
  • Epatite B: si trasmette tramite contatto con fluidi corporei (sangue, sperma, saliva) di persone già contagiate (es: durante i rapporti sessuali, scambiando oggetti come rasoio o spazzolino). Può, inoltre, essere trasmessa al bambino durante il parto se la mamma è infetta.
  • Epatite C: è la forma più comune in Italia, si trasmette principalmente attraverso il sangue e i fluidi corporei.

È importante sapere che non si può contrarre l’epatite semplicemente toccando una persona infetta.

Come Prevenire l’Epatite A, B e C?

Per l’epatite A, in Italia è possibile fare due tipi di vaccino ed è raccomandato a chi viaggia spesso in Paesi in cui la malattia è molto presente, lavora a stretto contatto con persone maggiormente a rischio (es: tossicodipendenti) o è affetto da malattie epatiche croniche con un alto rischio di mortalità.

Per l’epatite B il vaccino in Italia è ormai obbligatorio entro i 12 anni ed è consigliato a chi ha un maggior rischio di sviluppare l’infezione (es: tossicodipendenti, operatori sanitari).

Per tutti e 3 i tipi di epatite (A, B e C), il modo migliore per ridurre il rischio di infezione è prestare attenzione ai fattori di rischio che possono facilitare la comparsa della malattia, adottando comportamenti come:

  • Bere acqua da bottiglie sigillate.
  • Lavarsi spesso le mani, soprattutto dopo l’uso del bagno e prima di mangiare.
  • Non condividere mai aghi o strumenti taglienti.
  • Non condividere oggetti che entrano a contatto con i fluidi corporei.
  • Usare guanti protettivi a contatto con fluidi biologici.

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Quali Sono i Sintomi dell'Epatite A, B e C?

I sintomi variano in base al tipo di virus e allo stadio dell’infezione. In alcuni casi l’epatite è asintomatica, ma è importante riconoscere i segni più comuni:

  • Affaticamento e stanchezza.
  • Dolore addominale.
  • Dolori articolari e muscolari.
  • Febbre.
  • Inappetenza.
  • Itterizia (colorazione giallastra della pelle o degli occhi).
  • Nausea e vomito.
  • Prurito o orticaria.
  • Urine scure e feci chiare.

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Come si Diagnostica l’Epatite A, B e C?

Epatite A

Per diagnosticare l’epatite A, il medico raccoglierà informazioni su sintomi e storia clinica del paziente ed effettuerà un esame oggettivo, richiedendo poi degli esami del sangue per la ricerca degli anticorpi IgM contro l’epatite A, per diagnosticare la malattia nella fase acuta, e degli IgG che si sviluppano nella fase di convalescenza e restano presenti nel sangue per tutta la vita. Se necessario verranno poi richiesti esami più approfonditi come l’ecografia e la biopsia epatica.

Epatite B

La diagnosi si basa, come per l’epatite A, sulla raccolta dell’anamnesi, sull’effettuazione dell’esame obiettivo e sulla prescrizione degli esami del sangue per la ricerca di specifici marcatori, come gli antigeni virali e gli anticorpi, e se necessario dell’ecografia e della biopsia epatica.

Epatite C

Effettuata la visita e raccolte le informazioni su sintomi e storia clinica, il medico può prescrivere le analisi del sangue per gli anticorpi specifici anti-HVC, transaminasi e alanina aminotransferasi o ALT. Se necessario verrà richiesta un’ecografia e una biopsia epatica.

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Come si Cura l'Epatite A, B e C?

Epatite A

Non esiste una cura specifica e spesso guarisce spontaneamente. Nel caso in cui venga diagnostica in modo tempestivo, possono essere prescritti degli antivirali e un’alimentazione leggera, per aiutare il corpo ad espellere il virus più velocemente.

Epatite B

Solitamente, regredisce spontaneamente. Quando ciò non avviene e la malattia diventa cronica, vengono prescritti degli antivirali e, nei casi più gravi, può essere necessario un trapianto d’organo.

Epatite C

È la forma più seria. Spesso asintomatica, può nel tempo danneggiare il fegato . Viene trattata con antivirali specifici, efficaci ma con possibili effetti collaterali. Nei casi più gravi può essere necessario un trapianto di fegato.

Epatite e trapianto di fegato

Tutte le forme di epatite, se non curate, possono compromettere gravemente il fegato. Nei casi avanzati può essere necessario un trapianto. Oggi, però, i trattamenti disponibili sono molto efficaci e spesso evitano questa soluzione.

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Revisione luglio 2025.