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Ernia del Disco Lombare

L'ernia del disco lombare si verifica quando la parte centrale morbida e gelatinosa di un disco, che si trovanella parte bassa della schiena, spinge attraverso lo strato esterno, irritando i nervi circostanti. Ciò può causare dolore, intorpidimento o debolezza nella zona lombare, nei glutei, nelle gambe o nei piedi. Questa condizione può provocare sintomi come dolore acuto o lancinante che si irradia lungo la gamba, comunemente chiamato sciatica. Altri sintomi possono includere difficoltà nei movimenti, come piegarsi o stare in punta di piedi, e una ridotta capacità di flettere il piede o l'alluce.


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Cos’è l’Ernia del Disco Lombare?

Un'ernia è una protuberanza del disco, situato tra le vertebre della colonna, o una fuoriuscita parziale o totale del gel ammortizzante contenuto al suo interno, che fuoriuscendo tocca il canale spinale causando dolore. I dischi della zona lombare sono quelli spesso più colpiti dall’erniazione.

Questa condizione è principalmente riscontrata nelle persone tra i 30 e i 50 anni.

Un'ernia può comparire ovunque sul disco, anche sotto di esso, il che la rende a volte difficile da individuare  con gli esami diagnostici.

Quali Sono i Diversi Tipi di Ernie del Disco?

Ci sono tre tipi di ernie del disco: contenute, espulse e migrate.

  • Contenuta – è il tipo più comune e si verifica quando il gel ammortizzante all'interno della vertebra fuoriesce all'interno della vertebra, ma non all’esternp.
  • Espulsa – si verifica quando il gel ammortizzante fuoriesce al di fuori del disco, ma non penetra nel canale spinale.
  • Migrata – si verifica quando il gel ammortizzante fuoriuscito lascia completamente il disco e migra nel canale spinale.

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Quali Sono i Sintomi di un'Ernia del disco lombare?

  • Dolore agli arti inferiori.
  • Dolore che si irradia dalla schiena alla gamba.
  • Dolore alla parte bassa della schiena.
  • Postura scorretta.
  • Dolore, formicolio o intorpidimento nella gamba, eventualmente nel polpaccio e nella parte superiore e inferiore del piede e nell’alluce.
  • Difficoltà a piegare la gamba o il ginocchio.
  • Ridotta flessibilità del piede o dell’alluce.
  • Difficoltà a stare in punta di piedi.

Se hai i sintomi di un'ernia del disco lombare, per una diagnosi accurata e opzioni di trattamento personalizzate.

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Come si diagnostica un'ernia del disco lombare?

In alcuni casi, una TAC può essere sufficiente, ma il medico potrebbe richiedere una Risonanza Magnetica (RM) della colonna lombare e un’elettromiografia (EMG) per valutare la forza muscolare ed escludere altre patologie.

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Come si tratta un'ernia del disco lombare?

Ci sono opzioni chirurgiche e non chirurgiche per trattare l'ernia del disco lombare.

Trattamenti non chirurgici

Se i tuoi sintomi sono relativamente recenti, il medico potrebbe prescrivere riposo a letto, farmaci antinfiammatori, corticosteroidi, non corticosteroidi e fisioterapia. Nei casi più gravi e di durata maggiore, il medico potrebbe valutare l'iniezione di cortisone nel canale spinale per ridurre il gonfiore o la manipolazione spinale.

Nella maggior parte dei casi, i sintomi si risolvono in 4-6 settimane.

Trattamenti chirurgici

Per i pazienti con dolore ancora persistente dopo due mesi di trattamento, nessuna risposta alla medicazione antinfiammatoria e quelli in cui il movimento è significativamente compromesso, potrebbe essere presa in considerazione la chirurgia. La chirurgia può essere eseguita per via percutanea, utilizzando tecniche mininvasive o tramite tecniche più tradizionali come la chirurgia aperta.

Chirurgia percutanea mininvasiva

I trattamenti percutanei possono non prevedere incisioni, o solo una piccola incisione. Sono eseguiti utilizzando la radiologia o la TAC per guidare il chirurgo durante l’intervento. Questi includono:

  • Nucleoaspirazione – questo metodo utilizza un dispositivo che rimuove la parte ammortizzante del disco, riducendo la pressione al suo interno, permettendo al nervo di decomprimersi e riducendo o eliminando il dolore. Questa procedura viene eseguita sotto anestesia locale tramite una piccola incisione. Il tasso di successo è del 65-70%.
  • Nucleoplastica (coblazione) – questa tecnica utilizza la radiofrequenza che genera calore per sciogliere il tessuto danneggiato e diminuire la pressione nel disco. Viene eseguita sotto anestesia locale con lieve sedazione endovenosa, utilizzando la guida radiologica. Il tasso di successo è del 65-70% ed è consigliata per ernie di piccole e medie dimensioni.
  • Discectomia laser – questa opzione terapeutica utilizza un laser che vaporizza e riduce il tessuto danneggiato, senza impatto sui tessuti circostanti. Quando il tessuto danneggiato viene rimosso, il nervo si decomprime e il dolore diminuisce. La procedura viene eseguita sotto anestesia locale utilizzando la guida a raggi X o la TAC. Questa tecnica è utilizzata per ernie contenute ed ernie in cui c'è un piccolo grado di fuoriuscita. Il tasso di successo è dell'80%.
  • Chirurgia endoscopica – in questa procedura più recente, i chirurghi utilizzano endoscopi per visualizzare il disco, i nervi colpiti e rimuovere i tessuti o il cuscinetto danneggiato. Questo metodo non è ancora ampiamente utilizzato e ha un tasso di successo vicino al 70%.

Chirurgia aperta

La chirurgia aperta richiede un'incisione ed è utilizzata quando le procedure minimamente invasive non sono un'opzione o quando il paziente cerca un tasso di successo superiore al 70%.

  • Discectomia convenzionale – il chirurgo effettua un'incisione da 6-8 cm e rimuove una parte della vertebra e dei legamenti per esporre i nervi della colonna vertebrale e il disco erniato. Il disco rotto viene quindi rimosso, si decomprime il nervo e si allevia il dolore. Questo approccio è utilizzato nelle ernie contenute. Nelle ernie non contenute la fuoriuscita viene rimossa e il disco svuotato. Nelle ernie migrate, il disco viene identificato e svuotato e il tessuto fuoriuscito viene rimosso dal canale spinale. Il paziente può muoversi dopo due giorni e di solito viene dimesso dopo 3-5 giorni.
  • Microdiscectomia convenzionale – viene eseguita utilizzando un'incisione più piccola e coinvolgendo meno i muscoli della schiena. Con questa procedura, viene rimossa meno parte della vertebra, mentre si rimuove ancora la parte danneggiata del disco, liberando il nervo e riducendo il dolore. Questa è una buona opzione per ernie migrate. Normalmente, il paziente viene dimesso il giorno dopo l'intervento chirurgico con fisioterapia dopo 10 giorni, e il lavoro sedentario riprende dopo 2-3 settimane. In termini di scomparsa del dolore agli arti, il tasso di soddisfazione è di circa il 90-95%. A breve e medio termine questa procedura è migliore rispetto alla discectomia convenzionale ma dopo 6-8 mesi, il risultato è simile. Tuttavia, sia con metodi convenzionali che con microdiscectomia, può persistere nel tempo un lieve dolore lombare o eventualmente riapparire se il disco trattato degenera o se degenerano ulteriori dischi.
  • Microdiscectomia con endoscopio – Questa procedura utilizza un'incisione ancora più piccola per guidare un endoscopio. L'endoscopio viaggia fino al disco danneggiato e segue lo stesso processo della microdiscectomia convenzionale. Questa è una procedura più complicata e, poiché non ha vantaggi significativi rispetto alla microdiscectomia, non è frequentemente utilizzata.

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Revisione aprile 2024.