Sindrome da Apnea Ostruttiva del Sonno (OSAS)
Una buona igiene del sonno è essenziale per migliorare la qualità del riposo e, di conseguenza, il benessere complessivo. Il sonno ci consente di rigenerarci fisicamente e mentalmente, ma nelle giornate frenetiche, stress e impegni riducono il tempo dedicato al riposo. Adottare scelte consapevoli, soprattutto alla sera, diventa quindi fondamentale. Come migliorare il sonno? Creando un ambiente confortevole, regolando temperatura, luci e colori, e scegliendo un letto e un cuscino adeguati. È anche importante evitare caffeina, alcol e cibi pesanti a cena, così come limitare l’uso di dispositivi elettronici e TV prima di dormire. Tuttavia, a volte le buone non sono sufficienti: una cattiva qualità del sonno può essere causata da disturbi fisici come la sindrome delle apnee ostruttive del sonno (SAOS). Il russamento, infatti, non è solo fastidioso per chi dorme accanto, ma può essere un campanello d’allarme da non ignorare.
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- Cos'è la Sindrome da Apnea Ostruttiva del Sonno (SAOS)?
- Quali Sono i Sintomi della Sindrome da Apnea Ostruttiva del Sonno?
- Come Si Tratta La Sindrome Da Apnea Ostruttiva Del Sonno?
Cos'è la Sindrome da Apnea Ostruttiva del Sonno (SAOS)?
La SAOS è un disturbo respiratorio che si verifica quando le pareti della gola collassano durante il sonno, influenzando negativamente la qualità del riposo, ma anche la frequenza cardiaca e la pressione arteriosa. Con il tempo, la SAOS aumenta il rischio di malattie cardiovascolari, neurovascolari e altre patologie gravi.
Cause Della SAOS
La sindrome da apnee ostruttive del sonno può derivare da diverse cause e fattori. Sebbene spesso venga associata a problemi nasali, il russamento (o roncopatia) e le apnee notturne possono avere origini molteplici.
I principali fattori di rischio includono:
- Abuso di bevande alcoliche.
- Anomalie anatomiche (come deviazione del setto nasale, adenoidi e tonsille ipertrofiche).
- Assunzione di sonniferi.
- Età avanzata.
- Familiarità.
- Fumo.
- Ipertensione.
- Lassità dei tessuti molli delle prime vie aeree.
- Sindrome post-menopausale.
- Sovrappeso e obesità.
Questi fattori, da soli o in combinazione, possono contribuire allo sviluppo della SAOS, aggravando i sintomi e le conseguenze sulla salute generale.
Quali Sono i Sintomi della Sindrome da Apnea Ostruttiva del Sonno?
I principali sintomi della SAOS sono:
- Secchezza delle fauci (xerostomia).
- Cefalee.
- Deficit cognitivi, come problemi di memoria o difficoltà di concentrazione.
- Sonnolenza diurna eccessiva (EDS).
- Difficoltà respiratorie.
- Svegliarsi frequentemente con la sensazione di soffocamento.
Russamento, sonno agitato e sensazione di non aver riposato adeguatamente.
Come Si Tratta La Sindrome Da Apnea Ostruttiva Del Sonno?
Per diagnosticare la Sindrome da Apnea Ostruttiva del Sonno (SAOS), è fondamentale rivolgersi a un otorinolaringoiatra specializzato nei disturbi del sonno.
L’esperto, dopo aver valutato l’anamnesi e la sintomatologia del paziente, può suggerire esami diagnostici specifici, come la polisonnografia, il gold standard per la diagnosi delle apnee notturne. Questo test monitora vari parametri durante il sonno, tra cui il movimento toracico e addominale, l'attività cerebrale, il flusso d'aria nasale e orale, e l'ossigenazione del sanguigna, oltre a misurazioni fisiologiche.
In alcuni casi, l'endoscopia può essere utilizzata per osservare l'anatomia delle vie aeree superiori e identificare eventuali ostruzioni.
Il trattamento della SAOS è spesso multidisciplinare e coinvolge specialisti come pneumologi, neurologi, cardiologi, odontoiatri, e nutrizionisti, specialmente nei casi di obesità. In presenza di sovrappeso o obesità, il primo approccio terapeutico potrebbe essere nutrizionale.
Uno dei trattamenti più comuni è la terapia CPAP (Continuous Positive Airway Pressure), che prevede l’uso di una maschera per l’infusione continua di aria compressa, mantenendo così aperte le vie aeree aperte durante il sonno e riducendo il numero di apnee.
Altre opzioni includono dispositivi BiPAP, che utilizzano una terapia di pressione positiva a due livelli, dispositivi dentali, e terapie posizionali, che possono aiutare a migliorare il flusso d'aria.
Se i trattamenti non invasivi non sono efficaci o se sono presenti anomalie anatomiche, l’intervento chirurgico può essere considerato come soluzione definitiva. L'intervento chirurgico è un'opzione per i pazienti che non rispondono ad altri trattamenti o che hanno anomalie anatomiche specifiche che possono essere corrette solo chirurgicamente.
Per maggiori informazioni, consulta i servizi di Otorinolaringoiatria presso UPMC Salvator Mundi International Hospital.
Revisione marzo 2025.