Cos'è la stenosi cervicale?
La stenosi cervicale è un restringimento dello spazio tra le vertebre nella tua schiena o un restringimento del canale spinale. Ciò può causare pressione sul midollo spinale o sui nervi che vanno dal midollo spinale ai muscoli, provocando una varietà di sintomi.
Di seguito sono descritte due comuni stenosi cervicali e come vengono trattate: stenosi del forame intervertebrale e stenosi del canale spinale.
Cos'è la stenosi del forame intervertebrale?
Il forame intervertebrale è lo spazio tra le vertebre nella tua schiena dove la radice nervosa esce dal canale spinale per raggiungere il resto del corpo. Questo tipo di stenosi è spesso causato dall'artrite o dalla presenza di osteofiti lungo la colonna vertebrale. In entrambi i casi, ciò provoca una compressione della radice nervosa che causa dolore.
Quali sono i sintomi della stenosi del forame intervertebrale?
I pazienti spesso avvertono dolore cronico ricorrente agli arti superiori.
Se hai sintomi di stenosi del forame intervertebrale, prenota un appuntamento online con il Prof. Pier Paolo Maria Menchetti presso UPMC Salvator Mundi International Hospital per una diagnosi accurata e percorsi terapeutici personalizzati.
Come viene diagnosticata la stenosi del forame intervertebrale?
Solitamente, gli esami di riferimento per la diagnosi della stenosi del forame intervertebrale sono la Risonanza Magnetica (RM) o la TAC. Potrebbe essere prescritta un’elettromiografia (EMG) per valutare la forza muscolare.
Come viene trattata la stenosi del forame intervertebrale?
La terapia potrebbe iniziare con la prescrizione di farmaci antinfiammatori e fisioterapia. Potrebbero anche chiederti di indossare un collare cervicale.
Se non trovi sollievo, potrebbe essere necessario un intervento chirurgico. Ciò potrebbe significare rimuovere il disco danneggiato ed eventuali osteofiti lungo il canale spinale e posizionare un piccolo pezzo di sostituto osseo o altra sostanza tra le vertebre per favorire la guarigione.
Cos'è la stenosi del canale spinale?
La stenosi del canale spinale è spesso il risultato di artrite, osteofiti lungo la colonna vertebrale o una protuberanza (non un'ernia completa) del disco. In uno qualsiasi di questi casi, queste condizioni restringono il canale e comprimono il midollo spinale.
Quali sono i sintomi della stenosi del canale spinale?
Difficoltà nel camminare o andatura spasmodica, difficoltà a muovere uno o entrambi gli arti, intorpidimento in uno o entrambi gli arti e una diminuzione del controllo della vescica sono spesso sintomi della stenosi del canale spinale. Alcuni pazienti potrebbero non presentare sintomi.
Se hai sintomi di stenosi del canale spinale, prenota un appuntamento online con il Prof. Pier Paolo Maria Menchetti presso UPMC Salvator Mundi International Hospital per una diagnosi accurata e percorsi terapeutici personalizzati.
Come viene diagnosticata la stenosi del canale spinale?
Il tuo medico di specializzato nel trattamento dei disturbi della colonna vertebrale potrebbe prescriverti una radiografia per confermare l'artrite e gli osteofiti lungo la colonna vertebrale. Potrebbe anche richiedere una Risonanza Magnetica (RM), per determinare eventuali restringimenti del canale spinale o ammorbidimenti delle vertebre e un’elettromiografia (EMG) per valutare la forza muscolare.
Come viene trattata la stenosi del canale spinale?
I pazienti asintomatici richiedono semplicemente un monitoraggio da parte del loro medico di riferimento specializzato nel trattamento dei disturbi della colonna vertebrale.
Per coloro con dolore o altri sintomi, è necessaria una procedura per alleviare il restringimento o la compressione. L'obiettivo di questa procedura è alleviare la pressione e prevenire ulteriori danni al canale spinale. A seconda della posizione della compressione, la procedura varierà. I chirurghi della colonna vertebrale rimuoveranno il disco danneggiato e gli osteofiti e in alcuni casi, posizioneranno un piccolo pezzo di sostituto osseo o altra sostanza per favorire la guarigione.
In alcuni casi la chirurgia mininvasiva potrebbe essere un'opzione terapeutica. Vengono effettuate due piccole incisioni attraverso le quali vengono posizionati spaziatori per decomprimere la radice nervosa e stabilizzare l'articolazione. I chirurghi potrebbero anche posizionare un piccolo pezzo di sostituto osseo o altra sostanza per favorire la guarigione.