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Le storie dei nostri pazienti: Roberto

Cosa succede quando i ruoli si invertono e il medico diventa improvvisamente paziente? Cosa succede quando ad un medico viene diagnosticato un tumore?

Come per tutti, la diagnosi di tumore è una notizia devastante. Ti cade il mondo addosso e forse per un medico, che spesso si trova ad affrontare malattie e situazioni di sofferenza altrui, il pensiero “non può essere successo a me” è ancora più forte, perché forse più degli altri si sente “intoccabile”.

Roberto, 68 anni, all'inizio ha dei leggeri mal di testa, ma con il passare del tempo, inizia ad avere anche deficit di memoria a breve termine. Dopo alcuni mesi, si sottopone ad una risonanza magnetica all'encefalo, l'esame radiologico più indicato per questi sintomi. Il risultato: un glioma a basso grado di malignità in sede temporo-parietale e occipitale destra. I gliomi sono neoplasie maligne che possono svilupparsi in qualsiasi distretto del sistema nervoso centrale, quindi nel cervello e più raramente nel midollo spinale. I gliomi sono molto eterogenei, poiché hanno caratteristiche differenti a seconda delle cellule del cervello da cui originano e del grado di aggressività, e in base a queste caratteristiche hanno anche prognosi diverse. Minore è il grado di aggressività, migliore sarà la prognosi.

La prima cosa da fare è operare e asportare chirurgicamente il tumore. L'operazione ha esito positivo e a Roberto viene prescritta la radioterapia a supporto dell'intervento chirurgico. Gli viene indicato UPMC Hillman Cancer Center Villa Maria. Della sua esperienza al Centro di Radioterapia Avanzata di UPMC a Mirabella Eclano (AV) racconta

“Più che positiva, per ambiente, professionalità, disponibilità e accoglienza,” e continua, “Si tratta di un centro unico a poca distanza da casa, con tutte le garanzie che una struttura ultra specialistica come questa può dare”.

Roberto si è sottoposto a 30 sedute di radioterapia, per una durata totale del ciclo di trattamento di sei settimane. Il fatto di potersi recare in un centro specializzato e dotato di tecnologie avanzate vicino casa ha reso sicuramente più facile, almeno dal punto di vista degli spostamenti, una battaglia complessa come quella contro il tumore. Roberto effettua periodicamente controlli clinici-strumentali di follow-up, che per il momento non hanno evidenziato alcuna ripresa della malattia.

“A livello personale e sulla base della mia esperienza di medico nel settore pubblico per oltre 40 anni, posso affermare che il Centro UPMC di Mirabella Eclano è una vera salvezza per il territorio dell'intera Irpinia”.