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Le fasi del raffreddore: cosa aspettarsi e come evolvono i sintomi

Le fasi del raffreddore: cosa aspettarsi e come evolvono i sintomi | UPMC Italy

Se vi state interrogando sulle diverse fasi attraversate dal raffreddore e come potrebbero progredire, ecco alcune informazioni utili da considerare.

I raffreddori non seguono sempre lo stesso percorso a causa della vasta gamma di virus – circa 200 – che ne sono responsabili. Questi virus possono produrre varie manifestazioni della malattia, con sintomi differenziati, che possono variare anche in base a fattori come l’età e lo stato di salute.

Le fasi del comune raffreddore

I sintomi del raffreddore evolvono nel corso dei giorni. Generalmente, i sintomi si manifestano in modo più marcato nei primi tre giorni e tendono a diminuire entro una settimana circa. Di seguito, una panoramica di cosa aspettarsi.

Il periodo di incubazione

Prima che i sintomi diventino evidenti, il virus si replica in modo silente all'interno dell'organismo. Durante questa fase, sei contagioso anche se non ne sei consapevole. La maggioranza delle persone inizia a manifestare i sintomi solo dopo due o tre giorni dall'esposizione al virus.

I primi 3 giorni: naso che cola, mal di gola e starnuti

Solitamente, i primi sintomi comprendono:

  • Congestione nasale.
  • Dolore alle ossa.
  • Lacrimazione.
  • Leggera stanchezza.
  • Mal di gola.

Qual è il giorno peggiore del raffreddore?

La giornata peggiore del raffreddore comune di solito si verifica intorno al secondo o terzo giorno, quando i sintomi raggiungono il loro picco massimo. Se il mal di gola è intenso, è consigliabile assumere antidolorifici da banco, come acetaminofene e ibuprofene che possono alleviare il disagio. Bere molti liquidi potrà contribuire a fluidificare il muco, facilitando il processo di guarigione. L'uso di decongestionante in compresse o spray può essere utile, ma va tenuto presente che un uso eccessivo di questi farmaci potrebbe peggiorare la congestione. È prudente limitarne l'assunzione a non più di tre giorni. Nel dubbio, è meglio consultare il medico, in grado di consigliare la terapia più idonea alle tue condizioni.

Tuttavia, se la tosse persiste per oltre otto settimane, è consigliabile consultare il medico. Una tosse persistente potrebbe richiedere esami ulteriori per escludere eventuali problemi polmonari.

Quando rivolgersi al medico per il raffreddore

In certi casi, il raffreddore può evolversi in condizioni più serie, come la polmonite, specialmente nelle persone con un sistema immunitario indebolito e negli anziani. Se si presentano i sintomi come dolore al petto, febbre alta, difficoltà respiratorie o vomito, è importante contattare immediatamente il medico. Alcune volte la tosse può persistere per molte settimane. Se questo è l'unico sintomo e la tosse sembra migliorare nel tempo, di solito non è motivo di preoccupazione.

Tuttavia, se la tosse persiste per oltre otto settimane, è necessario consultare il medico. Una tosse persistente potrebbe richiedere esami per escludere eventuali problemi polmonari.

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