Fattori di rischio per il cancro al seno
Ultimo aggiornamento: 20 settembre 2024
Il cancro al seno è una delle forme più comuni di cancro che colpisce le donne in tutto il mondo. Mentre la sua causa esatta non è ancora completamente compresa, numerosi studi hanno identificato diversi fattori di rischio che possono aumentare la probabilità di sviluppare la malattia.
È importante ricordare che la presenza di questi fattori di rischio non significa necessariamente che una persona svilupperà il cancro al seno. Allo stesso modo, l'assenza di fattori di rischio non garantisce l'immunità dalla malattia. Molte donne che sviluppano il cancro al seno non presentano nessuno dei fattori di rischio sopra menzionati. L'adozione di uno stile di vita sano e la partecipazione a programmi di screening regolari possono aiutare a ridurre il rischio complessivo di cancro al seno.
Fattori di rischio del cancro al seno che non si possono cambiare
Ci sono alcuni fattori di rischio per il cancro al seno che non possono essere modificati. Questi includono:
- Età: il rischio di sviluppare il cancro al seno aumenta con l'età. Le donne più anziane hanno un rischio maggiore rispetto alle donne più giovani.
- Storia familiare: una storia familiare di cancro al seno può aumentare il rischio di svilupparlo. Le donne che hanno una madre, una sorella o una figlia con una storia di cancro al seno hanno un rischio leggermente più elevato.
- Mutazioni genetiche ereditarie: alcune mutazioni genetiche ereditarie, come le mutazioni nei geni BRCA1 e BRCA2, aumentano significativamente il rischio di cancro al seno. Queste mutazioni sono relativamente rare, ma se presenti, possono aumentare notevolmente la probabilità di sviluppare la malattia.
- Storia personale di cancro al seno: le donne che hanno già avuto un cancro al seno in passato hanno un rischio maggiore di svilupparne un altro nella stessa o nell'altra mammella.
- Densità del seno: le donne con una maggiore densità del tessuto mammario hanno un rischio leggermente aumentato di cancro al seno. Una maggiore densità del seno può rendere più difficile identificare le anomalie durante le mammografie.
- Menopausa: le donne che entrano in menopausa dopo i 55 anni hanno un rischio leggermente più elevato di cancro al seno rispetto a quelle che la raggiungono prima.
Fattori di rischio del cancro al seno che si possono modificare
Ci sono diversi fattori di rischio per il cancro al seno che possono essere modificati adottando determinati comportamenti o facendo scelte di vita consapevoli. Ecco alcuni dei principali fattori di rischio modificabili:
- Stile di vita sedentario: la mancanza di attività fisica regolare è associata a un aumento del rischio di cancro al seno. Fare esercizio fisico regolarmente può aiutare a ridurre il rischio.
- Alimentazione poco salutare: una dieta ricca di grassi saturi, cibi ad alto contenuto calorico e povera di frutta, verdura e fibre può aumentare il rischio di cancro al seno. Adottare una dieta equilibrata e ricca di nutrienti può contribuire a ridurre il rischio.
- Consumo di alcol: il consumo eccessivo di alcol è associato a un aumento del rischio di cancro al seno. Ridurre o limitare il consumo di alcol può contribuire a ridurre il rischio.
- Sovrappeso e obesità: essere in sovrappeso o obesi aumenta il rischio di sviluppare il cancro al seno, specialmente dopo la menopausa. Mantenere un peso corporeo sano attraverso una dieta equilibrata e l'esercizio regolare può aiutare a ridurre il rischio.
- Terapia ormonale sostitutiva (TOS): l'uso prolungato di terapia ormonale sostitutiva, soprattutto estrogeni e progestinici combinati, può aumentare il rischio di cancro al seno. Se possibile, discutere con il medico gli approcci alternativi per gestire i sintomi della menopausa.
- Esposizione a radiazioni ionizzanti: l'esposizione a radiazioni ionizzanti, come quelle ricevute durante le terapie radioterapiche precedenti, può aumentare il rischio di cancro al seno. È importante segnalare al medico eventuali esposizioni precedenti.
- Allattamento al seno: l'allattamento al seno può ridurre leggermente il rischio di cancro al seno sia per la madre che per il bambino. Allattare al seno per un periodo più lungo può avere benefici protettivi.
Mutazioni del gene BRCA
BRCA è l'abbreviazione di BReast CAncer gene. Le mutazioni dei geni BRCA1 e BRCA2 sono considerate fattori di rischio significativi per lo sviluppo del cancro al seno e dell'ovaio. Questi geni sono responsabili della produzione di proteine che svolgono un ruolo importante nella riparazione del DNA e nella prevenzione dell'insorgenza di mutazioni genetiche dannose.
Le mutazioni ereditarie dei geni BRCA1 e BRCA2 possono aumentare in modo significativo il rischio di cancro al seno. Le donne con una mutazione BRCA1 hanno un rischio stimato di sviluppare il cancro al seno che varia dal 40% al 87% nel corso della vita, mentre le donne con una mutazione BRCA2 hanno un rischio stimato che varia dal 45% al 84%. Inoltre, queste mutazioni aumentano anche il rischio di cancro ovarico e di altri tumori, come il cancro al pancreas e al seno maschile.
Le donne con una mutazione BRCA1 o BRCA2 possono prendere in considerazione diverse opzioni per ridurre il rischio di sviluppare il cancro al seno, come la sorveglianza regolare con esami clinici e mammografie più frequenti, la chemioprevenzione (uso di farmaci per ridurre il rischio) o la chirurgia preventiva, come la mastectomia profilattica (rimozione preventiva del seno) o l'ovaio-isterectomia (rimozione preventiva delle ovaie e dell'utero).
È importante sottolineare che la presenza di una mutazione BRCA1 o BRCA2 non significa che una persona svilupperà necessariamente il cancro al seno, ma aumenta significativamente il rischio. È possibile effettuare test genetici per individuare le mutazioni dei geni BRCA in persone con una storia familiare di cancro al seno o di altri tumori correlati. Tuttavia, è consigliabile discutere con un consulente genetico o un medico specializzato prima di sottoporsi a un test genetico per comprendere appieno le implicazioni e le opzioni di gestione del rischio.
Screening per il cancro al seno
Lo screening del cancro al seno è un processo diagnostico che permette di individuare il cancro al seno in fase precoce, anche prima che compaiano sintomi evidenti. L'esame di screening più comune è la mammografia, una radiografia del seno che può rilevare tumori o anomalie prima che siano percepibili al tatto. La mammografia di screening viene generalmente raccomandata a tutte le donne di età superiore ai 40 anni, ma le linee guida possono variare a seconda del paese e delle organizzazioni sanitarie. In alcuni casi, possono essere raccomandati esami complementari come l'ecografia mammaria o la risonanza magnetica del seno. La partecipazione regolare agli screening del cancro al seno può aiutare nella diagnosi precoce e nel trattamento tempestivo della malattia, aumentando le possibilità di guarigione e riducendo la mortalità associata al cancro al seno.
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