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L'Importanza degli Screening per il Cancro al Seno

L'Importanza degli Screening per il Cancro al Seno | UPMC Italy

In Italia, 1 donna su 8 corre il rischio di sviluppare il tumore al seno, che rappresenta la forma di cancro più comune nella popolazione femminile. La prevenzione è cruciale, poiché una diagnosi precoce può migliorare significativamente l'efficacia del trattamento.

Spesso asintomatica nelle fasi inziali, questa malattia può essere scoperta tempestivamente grazie agli screening, strumenti essenziali per intervenire quando il tumore è ancora in fase precoce.

Principali Screening per il Tumore al Seno:

  • Mammografia. Radiografia del tessuto mammario, è il metodo più diffuso ed efficace per rilevare il tumore.
  • Ecografia mammaria. Particolarmente indicata per le donne sotto i 40 anni.
  • Risonanza magnetica della mammella. Permette di rilevare noduli anche molto piccoli. Indicata per i seni ad alta densità o in presenza di fattori di rischio, spesso integrata con mammografia o ecografia.
  • Test genetici. Consigliati per donne con predisposizione familiare.
  • Esami clinici e autopalpazione. Controllo della presenza di noduli o cambiamenti nel seno.

Quando è Opportuno Sottoporsi a uno Screening?

La diagnosi precoce può fare la differenza e salvare la vita. È essenziale discutere con il proprio medico o uno specialista per definire un percorso di screening personalizzato, tenendo conto dei fattori di rischio specifici.

Fattori di Rischio da Considerare per lo Screening:

  • Età: In assenza di particolari fattori di rischio, si raccomanda di iniziare le mammografie annuali tra i 40 e i 44 anni, passare a ogni 2 anni dai 45 ai 69, e proseguire con uno screening triennale fino ai 74 anni. Se ci fossero fattori di rischio, il medico potrebbe suggerire di iniziare già dai 30 anni.
  • Familiarità ed ereditarietà: Se esiste una storia familiare di tumore al seno (es. madre, sorella o figlia con diagnosi).
  • Predisposizione genetica: La presenza di mutazioni nei geni BRCA1 o BRCA2 aumenta significativamente il rischio.
  • Sindrome genetica: Condizioni come la sindrome di Li-Fraumeni o di Cowden predispongono al cancro al seno.
  • Fattori riproduttivi e ormonali: Come la prima mestruazione precoce, menopausa tardiva o terapie ormonali prolungate.
  • Fattori dietetici e metabolici: Stili di vita legati a dieta, obesità o sedentarietà possono aumentare il rischio.
  • Stile di vita: Fumo, consumo eccessivo di alcol, e mancanza di esercizio fisico sono tutti fattori che possono contribuire.
  • Pregressa radioterapia o lesioni pre-cancerose: Trattamenti precedenti alla zona toracica o diagnosi di displasie o neoplasie mammarie richiedono maggiore attenzione.

Conoscere il proprio rischio e agire in modo proattivo attraverso screening regolari può aiutare a individuare il tumore in una fase precoce, quando le possibilità di cura sono più alte.

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