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Protesi Uditiva Compatibile con RM: Intervista al Dott. Cantore

Protesi Uditiva Compatibile con RM: Intervista al Dott. Cantore | UPMC Italy

Presso UPMC Salvator Mundi International Hospital è stato recentemente eseguito un intervento altamente innovativo per l’impianto del dispositivo Cochlear Osia 3, una protesi di ultima generazione completamente compatibile con tutte i tipi di Risonanza Magnetica. Si tratta di una procedura che ha pochi precedenti nel Lazio e in Italia e che segna un significativo progresso nel trattamento delle sordità neurosensoriali e trasmissive.

Questa nuova tecnologia apre nuove prospettive terapeutiche e può migliorare in modo concreto la qualità della vita dei pazienti.

Ne abbiamo parlato con il dottor Italo Cantore, specialista in Otorinolaringoiatria e responsabile dell’équipe che ha eseguito l’intervento.

Dottore Cantore, in Cosa Consiste Questo Nuovo Dispositivo per il Trattamento della Sordità?

Il Cochlear Osia 3 è una delle prime protesi uditive attive per via ossea impiantate in Italia con la caratteristica distintiva di essere completamente compatibile con la Risonanza Magnetica (RM). Si tratta di un dispositivo all’avanguardia che rappresenta l’evoluzione più recente delle protesi impiantabili che utilizziamo da oltre un anno presso UPMC Salvator Mundi International Hospital. Questo tipo di intervento viene effettuato sia su pazienti italiani sia su pazienti internazionali che scelgono il nostro centro a Roma per accedere a soluzioni tecnologicamente avanzate nel trattamento della sordità trasmissiva, mista o dell’orecchio esterno.

Perché la Compatibilità con la Risonanza Magnetica Rappresenta un Vantaggio per i Pazienti?

Il dispositivo è dotato di un magnete innovativo che ruota e si allinea automaticamente al campo magnetico durante l’esame RM, consentendo al paziente di sottoporsi alla risonanza senza rischi o limitazioni. Questo rappresenta un vantaggio fondamentale, soprattutto per i pazienti che devono eseguire RM periodiche, come nel caso di patologie oncologiche, neurologiche o croniche. La possibilità di accedere a esami di diagnostica per immagini avanzata in totale sicurezza è essenziale, migliora significativamente la qualità della vita e aumenta l’efficacia del percorso di cura.

Per Quali Tipi di Sordità è Indicato Questo Dispositivo?

Il Cochlear Osia 3 è indicato per diversi tipi di ipoacusia:

  • Sordità trasmissive.
  • Sordità miste, monolaterali o bilaterali.
  • Sordità profonde monolaterali o perdita completa dell’udito in un solo orecchio.

Questo ampia l’applicabilità e rende la protesi una soluzione estremamente versatile, adatta a pazienti con esigenze e condizioni cliniche diverse. È particolarmente utile anche nei casi in cui gli apparecchi acustici tradizionali non risultano efficaci o tollerabili.

Può Raccontarci il Primo Intervento Eseguito con Questa Protesi presso UPMC Salvator Mundi International Hospital?

Il primo intervento di protesi uditiva Osia 3 presso UPMC Salvator Mundi International Hospital è stato effettuato su un paziente con una storia clinica complessa. Alcuni anni prima, era stato operato per un colesteatoma, una forma di otite cronica particolarmente aggressiva, che può danneggiare le strutture ossee dell’orecchio. L’intervento aveva eliminato con successo la patologia, senza recidive, ma aveva lasciato un deficit uditivo medio-grave, come accade spesso in questi casi. A quel punto, abbiamo intrapreso un percorso di valutazione approfondita, che ha incluso visita otorinolaringoiatrica, esami audiologici e accertamenti radiologici. Una volta confermata l’idoneità all’intervento, il paziente è stato ricoverato e sottoposto alla procedura in anestesia generale, della durata di circa un’ora. È stato dimesso già il mattino successivo, in buone condizioni.

Dopo circa un mese, il tempo necessario affinché la protesi si osteointegrasse correttamente, abbiamo effettuato l’attivazione del dispositivo. Il risultato è stato molto positivo, con un buon recupero funzionale dell’udito, che ha migliorato significativamente la qualità di vita del paziente.

Un risultato importante, quindi?

Assolutamente sì. L’impianto della protesi Osia 3 rappresenta un passo avanti significativo nel trattamento della sordità, perché unisce i vantaggi dell’intervento chirurgico a una totale compatibilità con la Risonanza Magnetica e altri esami diagnostici avanzati. Tutto questo si traduce in maggiore sicurezza, efficacia terapeutica e, soprattutto, un impatto concreto sulla qualità della vita dei pazienti.

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