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Passo Avanti nel Trattamento del Carcinoma Mammario HER2-Positivo

Passo Avanti nel Trattamento del Carcinoma Mammario HER2-Positivo | UPMC Italy

Un’importante svolta nella cura del carcinoma mammario HER2-positivo ad alto rischio: la terapia adiuvante con trastuzumab emtansine (T-DM1) ha dimostrato di migliorare significativamente la sopravvivenza, aprendo la strada a terapie sempre più efficaci e personalizzate per migliorare la vita delle pazienti in tutto il mondo.

Secondo i risultati finali dello studio clinico di fase 3 KATHERINE, condotto dai ricercatori dell’Università di Pittsburgh e del network oncologico UPMC Hillman Cancer Center , T-DM1 ha ridotto del 46% il rischio di morte o progressione della malattia rispetto al trattamento standard con trastuzumab.

Miglioramenti Significativi a Lungo Termine

Pubblicati sul New England Journal of Medicine, i risultati confermano che il trattamento con T-DM1 migliora la sopravvivenza libera da malattia invasiva e la sopravvivenza globale. Dopo sette anni di follow-up, il tasso di sopravvivenza libera da malattia invasiva è stato dell’80,8% nelle pazienti trattate con T-DM1, contro il 67,1% delle pazienti che hanno ricevuto solo trastuzumab. Anche la sopravvivenza globale è risultata superiore: 89,1% con T-DM1 rispetto all’84,4%. 

"Questi risultati hanno cambiato lo standard di cura globale per il carcinoma mammario HER2-positivo," ha dichiarato il Dott. Charles E. Geyer, principal investigator dello studio e e professore presso la Divisione di Ematologia maligna e oncologia medica della University of Pittsburgh School of Medicine, UPMC Hillman Cancer Center e UPMC Magee-Womens Hospital. "Abbiamo dimostrato che T-DM1 non solo riduce il rischio di recidiva, ma offre benefici stabili e duraturi nella sopravvivenza."

Come Funziona T-DM1

T-DM1 è un anticorpo farmaco-coniugato che combina trastuzumab con un agente chemioterapico, l’emtansine. Questo innovativo approccio agisce come un "cavallo di Troia": il trastuzumab si lega al recettore HER2 sulle cellule tumorali, permettendo all’emtansine di penetrare nelle cellule malate e distruggerle dall’interno. 

Benefici Uniformi per Tutti i Sottogruppi

Un elemento chiave dello studio è stato il beneficio uniforme di T-DM1 tra tutti i sottogruppi di pazienti, indipendentemente da fattori come l’estensione della malattia, lo stato dei recettori ormonali o l’etnia. Questo risultato sottolinea l’efficacia universale di T-DM1 come trattamento adiuvante per il carcinoma mammario HER2-positivo. 

Verso Nuovi Traguardi

Nonostante i progressi significativi, il Dott. Geyer sottolinea che il lavoro non è ancora concluso. Attualmente, il team di ricerca sta studiando un nuovo anticorpo-farmaco coniugato, il trastuzumab deruxtecan (T-DXd), per pazienti con bassi livelli di espressione della proteina HER2.

"Non ci fermeremo finché non raggiungeremo il 100% di sopravvivenza libera da malattia per tutte le pazienti," ha dichiarato il Dott. Geyer.

Lo studio clinico KATHERINE è stato finanziato da Hoffmann-La Roche/Genentech.

Leggi il comunicato stampa: Trastuzumab Emtansine Improves Overall Survival in HER2 Breast Cancer.