Iperplasia Prostatica Benigna (IPB)
L'iperplasia prostatica benigna (IPB) è una delle patologie urologiche più comuni tra gli uomini, con un'incidenza che aumenta con l'età. Circa il 70% degli uomini tra i 60 e i 69 anni ne è affetto, con la prevalenza che sale fino all'80% oltre i 70 anni.
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In questa pagina
- Che Cos'è L'Iperplasia Prostatica Benigna (IPB)?
- Quali Sono I Sintomi Dell'Iperplasia Prostatica Benigna (IPB)?
- Come Si Diagnostica L'Iperplasia Prostatica Benigna (IPB)?
- Come Si Cura L'Iperplasia Prostatica Benigna (IPB)?
Che Cos'è L'Iperplasia Prostatica Benigna (IPB)?
La ghiandola prostatica è un organo delle dimensioni di una noce posta sotto la base della vescica, anteriormente al retto; produce parte del liquido seminale che trasporta lo sperma. Quando si ingrossa troppo, può limitare il flusso urinario.
L'IPB non è una condizione cancerosa né si evolve in cancro. Può essere fastidiosa e portare a infezioni del tratto urinario. Altre potenziali complicanze comprendono insufficienza renale, calcoli vescicali e blocco del flusso urinario.
Fattori Di Rischio
Le cause esatte dell'Iperplasia Prostatica Benigna non sono ancora del tutto note, ma si ritiene che alcuni cambiamenti ormonali abbiano un ruolo chiave. L’IPB può colpire tutti gli uomini, ma il rischio aumenta in presenza di alcuni fattori:
- Età – Più comune dopo i 40 anni.
- Familiarità – Avere parenti con IPB aumenta la probabilità di svilupparla.
- Patologie cardiovascolari – Alcuni problemi cardiaci sono associati a un rischio maggiore.
- Diabete di tipo 2 – Legato a un'infiammazione cronica che può favorire l’IPB.
- Obesità – Il sovrappeso può influenzare i livelli ormonali e favorire l’ingrossamento prostatico.
- Stile di vita sedentario – La mancanza di attività fisica è un fattore predisponente.
Adottare uno stile di vita sano può aiutare a ridurre il rischio e migliorare la salute prostatica.
Quali Sono I Sintomi Dell'Iperplasia Prostatica Benigna (IPB)?
Non tutti gli uomini con IPB sviluppano sintomi, poiché in alcuni casi il flusso urinario non risulta ostruito. Tuttavia, quando presenti, i sintomi più comuni includono:
- Flusso urinario debole o rallentato.
- Sgocciolamento dopo la minzione.
- Sensazione di svuotamento incompleto della vescica.
- Incontinenza urinaria o perdite accidentali.
- Dolore o bruciore durante la minzione.
- Minzione frequente, soprattutto di notte (nicturia).
- Stimolo improvviso e intenso a urinare.
- Difficoltà a iniziare la minzione, con necessità di sforzarsi.
Se questi sintomi si manifestano o peggiorano nel tempo, è importante consultare un medico per una valutazione.
Come Si Diagnostica L'Iperplasia Prostatica Benigna (IPB)?
Dopo aver raccolto la storia clinica del paziente, il medico esegue un esame fisico per escludere eventuali anomalie a reni e vescica. Un esame rettale digitale consente di valutare la dimensione della prostata.
A seconda del caso, possono essere prescritti ulteriori esami, tra cui:
- Esami del sangue – per monitorare eventuali alterazioni.
- Esame pre e post massaggio prostatico – utile per valutare la presenza di infiammazioni o infezioni.
- Misurazione dell'urina residua post svuotamento – per verificare se la vescica si svuota completamente.
- Ecografia (ultrasuoni) – per un'analisi dettagliata della prostata e della vescica.
- Analisi delle urine – per escludere infezioni o altre patologie urinarie.
- Uroflussometria – per valutare la forza e la velocità del flusso urinario.
Una diagnosi precoce permette di gestire al meglio i sintomi e di scegliere il trattamento più adatto.
Come Si Cura L'Iperplasia Prostatica Benigna (IPB)?
I nostri specialisti offrono trattamenti minimamente invasivi, personalizzati in base alla dimensione della prostata, all'età del paziente e alle tecniche di preservazione dell'eiaculazione.
- Rezum – Trattamento ambulatoriale in anestesia locale. Un sottile tubicino inserito nell’uretra inietta vapore acqueo nella prostata, riducendone il volume e migliorando il flusso urinario.
- Laser HoLEP – L'enucleazione laser a olmio della prostata (HoLEP) è una tecnica chirurgica avanzata e raccomandata dalle linee guida urologiche. È un'alternativa efficace alla chirurgia endoscopica e permette di trattare anche prostate molto voluminose, evitando l’intervento a cielo aperto.
- Laser ThuLEP – La Thulium Laser Enucleation of the Prostate (ThuLEP) consente una resezione mininvasiva della prostata con minimo sanguinamento e tempi di recupero più rapidi, permettendo la dimissione in 1-2 giorni.
- Adenomectomia prostatica robot assistita (RARP) – Tecnica chirurgica avanzata che rimuove la prostata e le vescicole seminali, ripristinando la continuità delle vie urinarie tramite una ricostruzione robot-assistita. In alcuni casi, può essere necessaria anche la rimozione dei linfonodi regionali.
Revisione marzo 2025.