Tumore Della Prostata
Il tumore della prostata è tra i più comuni negli uomini, ma grazie i progressi nella diagnosi precoce e nei trattamenti, la mortalità continua a diminuire.
In Italia, è il tumore più frequentemente diagnosticato nella popolazione maschile, rappresentando il 19,8% di tutti i casi. Nel 2023 si stimano circa 41.100 nuove diagnosi (fonte: I numeri del cancro in Italia 2023, AIOM-AIRTUM).
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I Servizi per la Prevenzione, Diagnosi e Trattamento del Tumore della Prostata Sono Disponibili presso:
- IRCCS ISMETT (Palermo).
- UPMC Hillman Cancer Center San Pietro, FBF (Roma).
- UPMC Hillman Cancer Center Villa Maria (Mirabella Eclano).
- UPMC Salvator Mundi International Hospital (Roma).
In questa pagina
- Cos'è il Tumore della Prostata?
- Quali Sono i Sintomi del Tumore della Prostata?
- Come si Diagnostica il Tumore della Prostata?
- Come si Cura il Tumore della Prostata?
Cos'è il Tumore della Prostata?
La prostata è una ghiandola del sistema riproduttivo maschile che contribuisce alla produzione dello sperma. Di dimensioni simili a una noce, si trova sotto la vescica e davanti al retto. Il tumore della prostata si sviluppa quando le cellule della ghiandola crescono in modo incontrollato, formando una massa maligna.
Quali Sono i Sintomi del Tumore della Prostata?
Nelle fasi iniziali, il carcinoma della prostata di solito non presenta sintomi evidenti. Tuttavia, con l'avanzare della malattia, possono comparire i seguenti segnali:
- Disfunzione erettile.
- Dolori all'anca, alla colonna vertebrale o alle costole.
- Intorpidimento di piedi e gambe.
- Perdita del controllo dell'intestino o della vescica.
- Problemi di minzione (urgenza, flusso lento, frequente necessità di urinare).
- Sangue nello sperma o nell'urina.
L’insorgenza di questi sintomi richiede un consulto immediato con uno specialista. Il riconoscimento precoce può facilitare una diagnosi tempestiva e una gestione efficace del tumore.
I Fattori di Rischio per il Carcinoma della Prostata
Diversi fattori possono aumentare il rischio di sviluppare il carcinoma della prostata, tra cui:
- Obesità – l'eccesso di grasso corporeo è associato a un maggiore rischio di cancro, incluso quello alla prostata, a causa di squilibri ormonali e infiammazione.
- Età – il rischio aumenta con l'età, in particolare, sopra i 55 anni. Il carcinoma della prostata è raro prima dei 40 anni.
- Familiarità – la presenza di casi di carcinoma prostatico tra i parenti di primo grado può aumentare il rischio individuale. La componente genetica è un fattore importante.
Come Ridurre il Rischio di Carcinoma della Prostata
Un cambiamento nelle abitudini di vita può ridurre il rischio di sviluppare questa malattia.
Alcuni Suggerimenti per Una Vita Sana
- Limitare il consumo di carne rossa – Questo alimento è ricco di grassi saturi e calorie, che possono contribuire a problemi di salute.
- Mangiare frutta e verdure di stagione – Alimenti come pomodori, broccoli, mirtilli e cavolfiori contengono nutrienti che possono rallentare la diffusione dei tumori.
- Consumare “grassi buoni” – Preferire olio d’oliva, pesce, noci e avocado, che contengono omega-3. Evitare grassi parzialmente idrogenati presenti in alimenti confezionati.
- Evita il fumo – Il tabagismo è collegato a numerosi tumori, incluso quello alla prostata. Smettere di fumare riduce significativamente il rischio di malattie.
- Limitare il consumo di alcol – Un consumo eccessivo indebolisce il sistema immunitario e aumenta il rischio di malattie.
- Esercizio fisico quotidiano – Camminare, andare in bicicletta o semplicemente muoversi di più ogni giorno può migliorare la salute.
- Prova lo yoga per ridurre lo stress – Lo yoga migliora la circolazione sanguigna e riduce lo stress, fattore di rischio per diverse malattie, incluso il carcinoma della prostata.
- Migliorare la qualità del sonno – Dormire tra le 7 e le 9 ore per notte è fondamentale per la salute generale. Creare una routine notturna sana aiuta a migliorare la qualità del sonno.
Adottare queste abitudini può contribuire a mantenere la salute prostatica ottimale e ridurre il rischio di carcinoma della prostata. Consultare il proprio medico per un piano personalizzato in base alle condizioni individuali è sempre consigliato.
Come si Diagnostica il Tumore della Prostata?
Il cancro alla prostata può essere rilevato precocemente attraverso screening, quando è più facile da trattare. I principali test diagnostici includono:
- Test dell'Antigene Prostatico Specifico (PSA) – L'antigene prostatico specifico (PSA) è una proteina prodotta dalla prostata. Sebbene sia presente principalmente nel seme, una piccola quantità circola anche nel sangue. Un semplice esame del sangue misura i livelli di PSA nel sangue. Un livello elevato di PSA può indicare un rischio maggiore di cancro alla prostata. Per gli uomini oltre i 50 anni, un livello di PSA basso può giustificare un test ogni 2 anni. Se il livello di PSA fosse più alto, il medico potrebbe consigliare test più frequenti.
- Esame Rettale Digitale (DRE) – Durante un DRE, il medico inserisce delicatamente un dito guantato nel retto per palpare la prostata e individuare eventuali anomalie, come ingrossamenti o noduli sospetti.
Per coloro che presentano un rischio maggiore, si consiglia anche una valutazione genetica specifica. Il medico, infatti, può aiutarti a determinare la frequenza degli screening in base al rischio individuale.
Se uno dei test PSA o DRE risulta anomalo, il passo successivo è la biopsia prostatica, che rappresenta l’unico modo per confermare la presenza di un cancro.
Biopsia Prostatica
La biopsia prostatica è il test diagnostico definitivo per confermare la presenza di un tumore. Durante questa procedura, vengono prelevati piccoli campioni di tessuto dalla prostata, che vengono successivamente analizzati al microscopio per individuare eventuali cellule cancerose.
La biopsia è generalmente indicata se emergono segnali come la presenza di un nodulo all'esplorazione rettale, un aumento dei livelli di PSA, o lesioni sospette individuate tramite risonanza magnetica.
Come viene eseguita la biopsia?
La biopsia viene solitamente eseguita sotto guida ecografica trans-rettale. I campioni vengono prelevati utilizzando un approccio trans-perineale o trans-rettale, con anestesia locale o sedazione.
Recentemente è stata introdotta una tecnica innovativa chiamata biopsia prostatica fusion, che combina le immagini della risonanza magnetica con quelle ecografiche. Questa tecnologia permette di creare una ricostruzione tridimensionale della prostata, migliorando notevolmente la precisione diagnostica e ottimizzando la gestione del paziente.
Come si Cura il Tumore Della Prostata?
Il cancro alla prostata è altamente curabile se diagnosticato precocemente. Inoltre, le nuove tecniche stanno migliorando l'efficacia dei trattamenti, riducendo i tempi di cura e minimizzando gli effetti collaterali. È essenziale essere consapevoli dei propri fattori di rischio, riconoscere i sintomi, sottoporsi a controlli regolari e comprendere le opzioni terapeutiche disponibili.
Ultimi Trattamenti per il Cancro alla Prostata
Esistono diverse opzioni di trattamento per il cancro alla prostata localizzato. La scelta del trattamento dipende dal livello di rischio del paziente, dalla sua età e da altre condizioni di salute. Il medico prenderà il tempo necessario per spiegare la situazione del paziente, le opzioni terapeutiche e i possibili effetti collaterali.
Sorveglianza Attiva
Poiché il cancro alla prostata cresce lentamente, alcuni pazienti, in particolare quelli più anziani o con altre patologie, potrebbero non necessitare di un trattamento immediato. In questi casi, si può optare per una sorveglianza attiva, anche conosciuta come "vigile attesa". Se il tumore dovesse crescere o cambiare, si può considerare l'inizio di una terapia.
Radioterapia
La radioterapia è uno dei trattamenti più comuni, insieme alla chirurgia, per eliminare le cellule tumorali residue e prevenire la diffusione del cancro. Utilizzando fasci di energia ad alta intensità, la radioterapia distrugge le cellule tumorali.
Le moderne tecniche radioterapiche consentono di trattare il tumore con una precisione millimetrica. Grazie alle avanzate tecnologie di imaging, i radioterapisti possono somministrare radiazioni in modo mirato, riducendo al minimo i danni ai tessuti sani. In molti casi, grazie a queste tecniche avanzate, il trattamento può essere completato in sole 5 sedute, invece delle tradizionali 8 settimane.
Prostatectomia con Risparmio Nervoso
La prostatectomia radicale è l'intervento chirurgico più comune per il trattamento del cancro alla prostata. Durante questa operazione, si rimuove la ghiandola prostatica e parte dei tessuti circostanti. Grazie all’uso della chirurgia robotica minimamente invasiva, i chirurghi possono rimuovere il tumore preservando i nervi responsabili delle funzioni urinarie e sessuali.
Terapia Ormonale
La terapia ormonale blocca la produzione di testosterone o impedisce al testosterone di interagire con le cellule tumorali. Sebbene non curi il cancro, questa terapia può ridurre la dimensione del tumore o rallentarne la crescita.
Immunoterapia
Questi trattamenti innovativi sono progettati per potenziare il sistema immunitario del paziente, aiutandolo a combattere il cancro.
Studi Clinici
I centri oncologici UPMC Hillman Cancer Center sono coinvolti in numerosi studi clinici che esaminano nuovi trattamenti, tecnologie e farmaci per una varietà di tipi di cancro. Questi studi contribuiscono al miglioramento continuo delle cure e offrono ai pazienti accesso ai trattamenti più recenti.
Ogni trattamento ha effetti collaterali differenti, quindi il medico discuterà con il paziente le opzioni più adatte in base allo stadio della malattia e allo stato di salute generale.
Nuovi Trattamenti Offrono Buone Probabilità di Recupero e Cura
La maggior parte degli uomini con cancro alla prostata ha una prognosi eccellente. Con il progresso delle tecnologie e dei protocolli terapeutici, oggi sono disponibili trattamenti più rapidi e con minori effetti collaterali. È importante parlare con il proprio medico, sottoporsi agli screening raccomandati e, se si avvertono sintomi, cercare immediatamente assistenza. Una diagnosi precoce può fare la differenza.
Terapia Focale Mediante Elettroporazione Irreversibile (IRE)
La terapia focale è un trattamento minimamente invasivo che utilizza un laser multicanale a diodi per distruggere in modo mirato le cellule tumorali. Basata su immagini della risonanza magnetica che identificano le aree sospette, questa terapia è confermata da una biopsia prima dell'intervento.
Grazie all'uso di aghi ultrasottili, il laser viene applicato direttamente sulle zone colpite, creando necrosi del tessuto malato. Questo approccio riduce il rischio di progressione del tumore, senza danneggiare i tessuti sani circostanti. Un importante vantaggio della terapia focale è la sua alta precisione, che consente di preservare le strutture delicate, come i nervi responsabili della funzione sessuale.
Revisione ottobre 2024.