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Clamidia

La clamidia è un'infezione batterica causata dal batterio Chlamydia trachomatis, trasmessa prevalentemente attraverso i rapporti sessuali. È una delle malattie sessualmente trasmissibili (MST), anche note come infezioni a trasmissione sessuale (ITS).

In Italia, nel 2023 si è registrato un aumento del 21,4% dei casi e del 35,7% dei test effettuati rispetto al 2021, con i giovani tra i 15 e i 24 anni che risultano tre volte più colpiti rispetto alla popolazione over 24 (dati ISS).

Se non trattata, la clamidia può provocare complicazioni importanti sia nelle donne che negli uomini, rendendo fondamentale la diagnosi precoce e l’adozione di misure preventive.


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Che Cos'è la Clamidia?

La clamidia è un’infezione batterica dell’apparato urogenitale trasmessa principalmente attraverso rapporti sessuali non protetti - vaginali, anali e orali. È possibile anche la trasmissione verticale da madre a figlio durante la gravidanza. 

Tra le malattie sessualmente trasmissibili (MST), la clamidia è tra le più diffuse e colpisce soprattutto le donne. Se diagnostica e trattata tempestivamente, non provoca problemi. Ma, se non curata correttamente, l’infezione può diffondersi e causare complicazioni serie, come infiammazioni alle tube o alle ovaie, riduzione della funzione degli organi riproduttivi e rischio di infertilità. Altre possibili conseguenze includono l’artrite reattiva.

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Quali Sono i Sintomi della Clamidia?

La clamidia è spesso asintomatica o provoca sintomi lievi e transitori che compaiono tra una e tre settimane dopo il contagio.  Per questo motivo, è consigliato uno screening annuale, soprattutto se si hanno rapporti sessuali non protetti o con partner diversi.

Quando presenti, i sintomi variano in base alla sede dell'infezione.

Nelle donne:

  • Bruciore o dolore durante la minzione e i rapporti sessuali.
  • Dolore addominale o lombare.
  • Leggera febbre.
  • Perdite vaginali anomale.
  • Sanguinamento tra un ciclo e l'altro o dopo un rapporto sessuale.

Negli uomini:

  • Dolore durante la minzione.
  • Dolore e/o gonfiore ai testicoli.
  • Perdite acquose o purulente dal pene.

In caso di infezione rettale (uomini e donne):

  • Dolore rettale o anale.
  • Perdite o sanguinamento anale.

In caso di infezione orale (più rara):

  • Dolore alla bocca.
  • Mal di gola con gonfiore.
  • Ulcere dentro o intorno alla bocca.

Come si Trasmette la Clamidia?

La clamidia si trasmette principalmente tramite rapporti sessuali vaginali e anali non protetti. Raramente può diffondersi tramite rapporti orali o dalla madre al neonato durante il parto.

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Come si Diagnostica la Clamidia?

La diagnosi della clamidia avviene tramite test specifici, che possono includere un semplice esame delle urine o un tampone vaginale, rettale o faringeo, a seconda dei sintomi, dell’anatomia e della storia sessuale della persona.

Chiunque presenti sintomi compatibili con l’infezione o abbia avuto una possibile esposizione sessuale dovrebbe sottoporsi al test.

Lo screening periodico è raccomandato per chi ha rapporti occasionali con partner diversi.

In Italia, lo screening è previsto per le donne in gravidanza con fattori di rischio identificati durante la prima vista prenatale, con eventuale ripetizione nel terzo trimestre se i fattori di rischio persistono.

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Come si Cura la Clamidia?

La clamidia si cura efficacemente con una terapia antibiotica. Il tipo di antibiotico e la durata della cura dipendono dalla gravità dell’infezione e dalla presenza di gravidanza. La terapia elimina l’infezione, ma non può riparare eventuali danni già provocati dal batterio, è quindi fondamentale intervenire tempestivamente.

Durante la terapia, è importante astenersi dai rapporti sessuali fino a una settimana dopo la prima dose di antibiotico e fino alla completa scomparsa dei sintomi. Inoltre, tutti i partner sessuali degli ultimi 60 giorni devono essere informati e sottoporsi al test.

Problemi a Lungo Termine Causati dalla Clamidia non Trattata

Se non curata, la clamidia può provocare malattia infiammatoria pelvica nelle donne, causando cicatrici nelle tube di Falloppio e aumentando il rischio di infertilità o gravidanza ectopica.

Negli uomini, l’infezione può raramente portare a infertilità; entrambi i sessi possono sviluppare problemi al fegato o artrite reattiva.

La clamidia può anche trasmettersi dalla madre al neonato durante il parto, con rischio di polmonite, infezioni oculari o basso peso alla nascita.

Gli esperti raccomandano a chi desidera avere figli di effettuare, insieme al partner, uno screening per le IST prima del concepimento.

Come si Può Prevenire la Clamidia?

È possibile ridurre significativamente il rischio di clamidia:

  • Effettuando screening regolari in caso di rapporti occasionali o partner multipli.
  • Praticando una sessualità sicura, con uso di contraccettivi a barriera e igiene corretta durante e dopo i rapporti.

Quando entrambi i partner risultano negativi al test e non hanno altri rapporti sessuali esterni, il rischio di infezione è nullo.

È fondamentale discutere apertamente con partner e medico di base riguardo alla salute sessuale e riproduttiva, condividendo la propria storia sessuale per prendere decisioni consapevoli e responsabili.

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Revisione agosto 2025.